La Isoardi lascia Salvini e cita Gio Evan. Il poeta dichiara: “Non ho votato il vicepremier”

La Isoardi lascia Salvini e cita un giovane poeta pugliese

E’ una notizia che ha preso le attenzioni del web italiano, spesso interessato a temi che – se pensati razionalmente – farebbero esclamare i più un rotondo “chissenefrega!”.

Ma sappiamo poi che in realtà frega a tutti e quindi ne parliamo anche noi.

Come già scritto ieri, la relazione sentimentale tra Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, e la conduttrice televisivaElisa Isoardi è finita.

Ad annunciarlo, la conduttrice con un post sui social, cui è replicato – sempre sui social – anche il vicepremier: nonostante metta in piazza tutto ciò che fa (e financo ciò che mangia), Salvini è sempre stato stato molto riservato circa le proprie relazioni.

Stavolta ha dovuto però prendere una posizione al riguardo:

Con un abbastanza freddo – e sicuramente molto pratico – “Peccato, qualcuno aveva altre priorità. Buona vita”, Salvini liquida la relazione con la Isoardi, durata tre anni.

Molto più romantica la conduttrice che – nel suo post – ha inserito una citazione poetica: “Non è quello che ci siamo dati a mancarmi, ma quello che avremmo dovuto darci ancora”.

Una frase scritta dal giovane poeta Gio Evan, divenuto d’un tratto popolare nella websfera italiana.

Chi è Gio Evan? Un poeta che non ha votato Salvini

Ma chi è Gio Evan? Gio Evan è lo pseudonimo di Giovanni Giancaspro, nato a Molfetta nel 1988.

Un poeta 30enne che ieri pomeriggio è stato intervistato durante “Un giorno da pecora” programma radiofnico condotta da Ceppi Cucciari e Giorgio Lauro.

E così Gio Evan ha raccontato il momento di – non troppo desiderata – popolarità: “Stamattina sui social mi hanno seppellito. Mi sento molto ferito oggi (…) La Isoardi mi cita spesso e siamo diventati quasi amici anche se non ci siamo mai visti. Una volta mi ha chiamato perché sarebbe voluta venire a vedere un mio spettacolo”.

Gio Evan ha quindi anche parlato di politca: “Io non ho votato per Salvini, né voterò mai per Salvini. Non amo parlare di politica in genere poiché non sono troppo ferrato, preferisco parlare di etica e di poesia. Io ho votato per Potere al Popolo. Mi domando cosa succederà quando la Isoardi lo saprà…”.

E chissà cosa penserà Salvini, frattanto, al riguardo, mentre PaP continua a guadagnare popolarità (anche attraverso l’hating di alcune forze mediatiche. Ricordiamo come ciò però non sia necessariamente sinonimo di pubblicità negativa: basti pensare all’inizio a quanti articoli contro riceveva il Movimento 5 Stelle, prima di diventare partito d’establishment).