Addio alla prima donna che dichiarò di essere omosessuale in Italia: è morta Mariasilvia Spolato

Mariasilvia SpolatoCorreva l’anno 1972 e Mariasilvia Spolato, ai tempi insegnante, proprio in quell’anno gettava un semino destinato a dare i suoi frutti ed a precorrere i tempi. Con grande coraggio e fierezza la donna ha scardinato un tabù, dichiarando apertamente di essere omosessuale ed accettando le gravi discriminazioni alle quali iniziò ad essere sottoposta da allora in avanti, anche da parte della sua famiglia.

Mariasilvia Spolato è morta a Bolzano il 31 ottobre 2018, ma soltanto oggi la notizia del suo decesso è stata resa pubblica. La donna è considerata la prima italiana ad aver fatto coming out.

8 marzo 1972, il coming out di Mariasilvia Spolato: la storia e la discriminazione

L’8 marzo del 1972, nel corso di una manifestazione femminista che ha avuto luogo a Roma, il primo coming out al femminile della nostra storia: Mariasilvia Spolato dichiarò pubblicamente di essere lesbica.

Non fu una dichiarazione indolore. Anzi. Quelle parole segnarono duramente la vita della donna ed attivista LGBT, conclusasi con la morte avvenuta lo scorso 31 ottobre a Bolzano.

 Classe 1935, Mariasilvia Spolato ha conseguito una Laurea in Matematica nella città di Padova, la stessa che le ha dato i natali. Da quel momento in poi la donna ha avviato una carriera nell’ambito dell’insegnamento, trasferendosi a Milano. L’insegnante non è rimasta indifferente ai movimenti dei diritti civili del 1968.

Risale proprio all’8 marzo del 1972 una sua foto che è divenuta un po’ un simbolo. Mariasilvia Spolato è stata immortalata mentre manifestava a Roma e reggeva in mano un cartello con su scritto “Liberazione omosessuale”. La foto, pubblicata da Panorama, ha segnato l’inizio delle discriminazioni messe in atto contro la sua persona.

Prima è arrivato il licenziamento dalla scuola in cui lavorava, essendo stata ritenuta “indegnadi svolgere il ruolo di insegnante. Poi l’allontanamento da parte dei membri della sua famiglia che sono arrivati a rinnegarla.

La vita di Mariasilvia Spolato, colpevole di aver parlato liberamente della sua natura sessuale, si è avviata verso anni bui: costretta a vivere in strada come una senzatetto, ha tanto peregrinato fino a giungere a Bolzano.

Qui si è fermata. Ricoverata presso la casa di riposo Villa Armonia, dopo un’infezione ad una gamba, ha trascorso in questa struttura gli ultimi anni della sua vita.

Maria Mento

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