Giovane carabiniere muore investito per catturare i ladri: uno dei delinquenti è già stato liberato 

Giovane carabiniere investito per catturare ladri

Giovane carabiniere muore investito per catturare due ladri: uno dei due è già stato liberato Emanuele Reali, 34 anni, era un giovane carabiniere deceduto sul lavoro mentre cercava di catturare un ladro. Il vice brigadiere di Caserta è deceduto investito da un treno mentre stava inseguendo due ladri d’appartamento. Due ladri erano già stati catturati nel parco La Selva, uno dei malviventi invece era fuggito su un binario e nel tentativo di fermarlo anche il carabiniere l’ha seguito. 

Purtroppo in quel momento è passato un treno che l’ha travolto e non gli ha lasciato scampo: Emanuele è morto sotto gli occhi dei suoi colleghi. I soccorsi degli altri carabinieri sono stati inutili, per lui non c’è stato niente da fare. Emanuele ha lasciato la moglie e due bambine. 

Uno dei ladri è stato già liberato 

Oltre al danno, però, la beffa e il pensiero che il sacrificio di Emanuele sia stato inutile. Infatti uno dei ladri che Emanuele stava per catturare la sera in cui è morto è già stato liberato. Uno dei quattro banditi è stato liberato dal giudice, avrà solamente un obbligo di dimora a Napoli; due invece sono stati messi ai domiciliari. Il quarto ladro, che il carabiniere stava inseguendo, è ancora ricercato e quindi in fuga. 

Grande l’amarezza per i familiari del giovane papà e carabiniere morto sul lavoro. “Gli dicevo sempre di stare attento” ricorda il padre di Emanuele, in lacrime. “Adesso lo chiamano eroe, ma ormai non serve a nulla. Questo Stato non difende chi fa il suo lavoro” aggiunge il padre. Che dice sconsolato: “Un sacrificio inutile”. 

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