Abusa di sua figlia e mette il video su internet
Una bambina di due anni “ha pianto e urlato disperatamente” mentre veniva violentata da suo padre. La barbarie viene mostrata nettamente in un video di otto minuti che lo stesso uomo ha poi caricato sul “dark web”, ovvero quei contenuti del World Wide Web nelle darknet che si raggiungono via Internet attraverso specifici software, configurazioni e accessi autorizzativi, spesso utilizzati da terroristi e pedopornografi.
I dettagli dell’abuso che la bambina avrebbe sofferto per mano del padre James Lockhart sono davvero sconvolgenti.
“La bambina continua a urlare e piangere”. Secondo il Miami Herald, Lockhart, 30 anni, ha anche pubblicato messaggi su pagine Web crittografate in modo sicuro che descrivono le sue esperienze sessuali con una ragazza e un ragazzo, mentre chiedeva suggerimenti su cosa potesse fare e garantiva “promettenti aggiornamenti”.
Le forze dell’ordine hanno rintracciato Lockhart a casa sua lo scorso 5 ottobre tramite il servizio di messaggistica istantanea Kik. Hanno mostrato le agghiaccianti clip alla moglie del pedofilo, che ha riconosciuto immediatamente sua figlia, la mano di suo marito, il loro divano e il giocattolo di peluche della piccola.
Ora l’uomo rischia la pena di morte
Un’ulteriore analisi ha dimostrato che la mano nel video corrispondeva a quella di Lockhart, con un’analisi della grafia che mostrava inoltre che lo script del padre corrispondeva a un segno scritto a mano visto sullo schermo. La bimba abusata e suo fratello gemello sono stati presi in custodia il giorno dell’arresto del padre.
In caso di condanna, James Lockhart rischia la pena di morte.