Rapitore e assassino di una bimba di 8 anni pugnalato in carcere

Lo hanno pugnalato ripetutamente in prigione. La vittima del terribile gesto ha a sua volta commesso un crimine violento: è infatti l’assassino di Sarah Payne, attaccato da due altri carcerati con coltelli ‘improvvisati’ mentre si trovava nella sua cella. Il 59enne Roy Whiting sta scontando l’ergastolo per il brutale omicidio di una bimba di soli 8 anni ed è stato trovato dalle guardie completamente inzuppato di sangue.

Pugnalato in prigione, la dinamica

“Se fosse stato pugnalato per strada sarebbe potuto morire”, è quanto sottolineato in una dichiarazione proveniente da membri della struttura; “il fatto che si trovasse in prigione ha fatto si che i soccorsi potessero essere allertati rapidamente ed in pochi minuti è stato ricoverato in ospedale. E’ sopravvissuto grazie alla professionalità dello staff coinvolto. Potrebbe non meritarselo ma è davvero un uomo fortinato”.

Il ricovero

Whiting è stato ricoverato in un ospedale di Leeds con diverse ferite nella parte superiore del corpo. Per poi essere trasferito nell’ala medica del carcere di Wakefield; attualmente verserebbe in condizioni stabili secondo quanto riferito da fonti mediche. Nel 2000 ha ucciso Sarah dopo averla rapita e sta scontando una pena tra i 40 anni e l’ergastolo. Un portavoce del Prison Service ha confermato: “un detenuto dell’HMP Wakerfield è stato aggredito e ha ricevuto cure ospedaliere. Il prigioniero è di nuovo in cella in condizioni stabili e l’incidente è sotto indagine da parte della polizia”.