E’ morto Jako, il cane dato alle fiamme tra l’uno e il due novembre perché abbaiava troppo

E’ morto Jako, il cane dato alle fiamme tra l’uno e il due novembre in provincia di Brindisi

Il padrone s’era dovuto trasferire in Olanda e lo aveva dovuto lasciare alla nonna.

Così Jako, Siberian husky di 7 anni, aveva provato ad adattarsi alla nuova vita in appartamento, pur non potendo evitare di abbaiare – come d’altra parte fanno tutti i cani.

Il comportamento dell’husky, però, non sarebbe andato giù ad alcuni vicini di casa della anziana signora (che vive a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi) e così dapprima sono giunte le minacce (con un biglietto attaccato alla porta di casa in cui si intimava alla signora di smettere di fare abbaiare il cane, che viceversa sarebbe stato avvelenato) e quindi i malintenzionati sono passati all’azione, nella notte tra l’uno e il due novembre, quando qualcuno si è introdotto nella casa del primo piano dove si trovava l’husky, legandolo e dandogli fuoco con uno straccio impregnato di benzina avvolto su un bastone.

Alle 2,30 un vicino ha lanciato l’allarme, sentendo odore di bruciato, e Jako era riucito ad uscirne vivo, sia pur con gravi ustioni all’addome.

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 12 novembre, il povero cane non ce l’ha fatta: il cuore ha cessato di battere in una clinica veterinaria di Bari, dove era stato trasferito per essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Intervento chirurgico cui Jako non potrà mai essere sottoposto.

Intanto i carabinieri di San Pietro indagano per identificare i responsabili di questo gesto disumano: i miltiari stanno vagliando le immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona, che potrebbe fornire importanti elementi in attesa di individuare il colpevole / i colpevoli.

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