Ha i contorni dell’intimidazione di tipo mafioso quanto accaduto a Federico Ruffo, giornalista di Report autore di una inchiesta circa presunti rapporti tra dirigenti della Juventus, ultras e ‘ndrangheta (di cui abbiamo accennato a più riprese).
Secondo quanto riportato dallo stesso giornalista, qualcuno sarebbe entrato nel giardino della sua abitazione a Ostia, avrebbe tracciato una X rossa con la vernice su una parete e avrebbe poi cosparso il pianerottolo di benzina, prima di scappare (giacché il giornalista s’era accorto di alcuni rumori insoliti nel cuore della notte, anche grazie alla presenza del cane che ha iniziato ad abbaiare).
A raccontare la vicenda lo stesso Ruffo – con tutti i dettagli del caso (come quello, particolarmente inquietante, secondo il quale gli autori dell’intimidazione conoscerebbero le abitudini del giornalista, che è solito vivere a Torino) – in un video che vi proponiamo di seguito:
Ruffo ha presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Ostia Antica che stanno già indagando sul caso.
Immediata la solidarietà delle istituzioni.
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti s’è così espresso con un tweet:
Solidarietà a @FedericoRuffo e a tutti i giornalisti. La libertà di stampa è un valore della nostra democrazia. Va sempre difesa e mai messa in discussione. Ricordiamocelo sempre. Perché le parole sono pietre #Report
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) November 14, 2018
Dal canto suo, il vicepremier Luigi Di Maio, rilanciando a sua volta il video:
Si attende ancora una presa di posizione da parte dell’altro vicepremier (pronto a sottolineare, in uno stato di qualche ora fa: “68 mafiosi che controllavano le scommesse online arrestati, e beni per UN MILIARDO di euro sequestrati! Bene, avanti così! #lamafiamifaschifo“. Proprio perché la mafia gli fa schifo, sarebbe giusto leggere una sua presa di posizione).
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