Cane giustiziato in diretta a Palermo? Facciamo chiarezza sul video che ha scioccato il web

Cane ucciso in direttaCane giustiziato in diretta a Palermo? Ecco cosa si evince dal video

Nei giorni scorsi due gruppi animalisti hanno postato sulla propria pagina Facebook l’estratto di un video girato per ‘Corriere Tv‘ sul disastro di Casteldaccia (Palermo) in seguito all’alluvione del fiume Milicia che ha causato la morte di 9 persone (tra cui alcuni bambini). L’intento dei due gruppi – Pelosi nel cuorePartito Animalista Europeo -era quello di evidenziare il dialogo tra alcuni dei presenti, riguardo alle operazioni di soccorso di alcuni cani rimasti intrappolati tra le macerie.

Su entrambi i gruppi si sostiene che quelle immagini riprendano l’uccisione in diretta di un cane e che si possa evincere come anche gli altri cani abbiano subito la stessa fine. Immediatamente dopo la condivisione dei video è partita la classica shitstorm social, indirizzata in questo caso alle forze dell’ordine presenti e più in generale ai siciliani ed alla Sicilia.

Facciamo chiarezza su quanto ci dicono le immagini

Ciò che ha indotto i gruppi animalisti a pensare che ci sia stata l’uccisione in diretta del cane (nel caso in cui non vi sia stato un utilizzo strumentale delle immagini e degli audio) è quanto viene riferito ad un cameraman che sta abbandonando la zona. Questo, infatti, chiede se stessero uccidendo gli animali, quindi dopo qualche secondo abbandona la zona dicendo “Ni stanu alluntanannu, a tutti ci sparunu ca è megghiu” che tradotto alla buona in italiano significa “Ci stanno facendo allontanare, che sparassero a tutti che è la soluzione migliore” e non come messo nella descrizione dei post “Allontaniamoci che stanno sparando a tutti”. A questa frase, qualcuno aggiunge (ed è questo il collante per le altre insinuazioni basate su mere supposizioni): “Già ad uno hanno sparato”.

Sebbene non sia possibile sapere se l’ultima affermazione corrisponde ad una verità o ad una supposizione, possiamo al contrario confermare che nessuno ha detto che sarebbero stati uccisi gli altri cani, inoltre uno dei soccorritori presenti aveva detto poco prima che si stava provvedendo a chiamare la forestale per far spostare i cani. Possiamo anche smontare le dichiarazioni sensazionalistiche sull’assassinio in diretta e sui “Cinque colpi di pistola” di cui si parla sul post di Partito Animalista Europeo: i colpi che si sentono in lontananza non sono quelli di spari, ma quelli di un oggetto sbattuto ripetutamente contro qualcosa di metallico (un tentativo di allontanare i cani dalla zona?).  Come avrete capito non ci sono prove a supporto delle tesi espresse sui gruppi animalisti, la sensazione, dunque, è che il video possa essere stato utilizzato in maniera strumentale per ottenere visualizzazioni e condivisioni.

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