Tribunale del Riesame annulla accuse
Il Tribunale del Riesame ha annullato l’accusa di omicidio volontario di Chima Alinno e Brian Minthe, due degli stranieri arrestati per la terribile morte della 16enne Desirée Mariottini. Inoltre il Tribunale del Riesame ha derubricato il reato di cui sono accusati dal più grave violenza sessuale di gruppo in abuso sessuale aggravato dalla giovane età della vittima. In poche parole, secondo il Riesame, lo stupro della 16enne non sarebbe stato opera di un branco, ma “singoli atti” dei singoli soggetti. Una tesi che contrasta con la ricostruzione finora fatta dalla Procura e con gli indizi.
Cos’è il Riesame e cosa significa questa pronuncia
Cosa significa questo? Questo non significa che per Chima Alinno e Brian Minthe sono cadute le accuse. Il Tribunale del Riesame infatti consiste in un tribunale che si occupa di decidere solo in caso di ricorso sulle misure cautelari. Nel caso di specie, la Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice delle Indagini Preliminari, sulla base degli indizi raccolti durante le indagini (non ancora concluse) la custodia in carcere per Chima Alinno e Brian Minthe.
I due infatti sono sospettati di aver lasciato stuprato in gruppo e lasciato morire Desireè. Il GIP aveva accolto la richiesta, motivandola col fatto che i due avevano agito “con pervicacia, crudeltà e disinvoltura”. Avevano dimostrato “una elevatissima pericolosità non avendo avuto alcuna remora a porre in essere condotte estremamente lesive in danno di un soggetto minore giungendo al sacrificio del bene primario della vita”.
Gli avvocati di Chima Alinno e Brian Minthe sono ricorsi al Riesame per vedere annullata la misura della custodia in carcere ed ottenerne una meno rigida. Il Riesame ha dato loro ascolto, ritenendo che non vi fossero gli elementi per parlare di omicidio e di stupro di gruppo. Tuttavia, Chima Alinno e Brian Minthe sono comunque restati in carcere: anche caduto l’omicidio e la violenza di gruppo, restano comunque accusati di spaccio.
Per la Procura non cambia niente
È bene specificare però che per l’accusa non cambia nulla. Nonostante il tribunale del Riesame abbia ritenuto che non vi siano elementi per sostenere queste due pesanti accuse, la Procura accuserà comunque Chima Alinno e Brian Minthe di omicidio e di violenza di gruppo. In poche parole, le decisioni del Tribunale del Riesame non condizionano l’accusa che comunque contesterà agli imputati anche questi due reati.
Infatti la Procura è in possesso di intercettazioni dove si desume che gli indagati, dopo aver violentato Desirée in gruppo (e non singolarmente, come ritenuto dal Riesame) si sono rifiutati di chiamare i soccorsi, rendendosi così complici della sua morte. Per la Procura, quindi, la strategia di accusa non cambia. Certo, la sentenza del Riesame è un precedente a favore della difesa. Ma la Procura è convinta che gli elementi che hanno in mano dimostreranno in giudizio che gli indagati hanno commesso gli abusi sessuali come branco (e non come singoli) e che si sono macchiati della morte di Desirée impedendo i soccorsi.
“Siamo ancora nella fase degli indizi e quindi è giusto che il Tribunale faccia le sue valutazioni. Aspettiamo di conoscere le motivazioni del provvedimento. Il nostro quadro accusatorio però non cambia di una virgola. Anzi” si dice della Procura.
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