
Sono dati preoccupanti quelli portati alla luce da un team di scienziati che, nel corso di una serie di indagini riguardanti lo scioglimento dei ghiacci, si sono resi conto che questo processo avviene, in un’area del Polo Sud, con una rapidità ‘disarmante’. Utilizzando un radar i ricercatori hanno scoperto un’area delle dimensioni paragonabili al doppio di quelle della città di Londra dove il ghiaccio si scioglie a causa del calore molto rapidamente. Questo avviene a circa 3 km di profondità e ma i suoi effetti sono visibili anche sulla superficie: secondo il team alla base di questo rapido processo di scioglimento dei ghiacci potrebbe esserci la presenza di una combinazione di rocce insolitamente radioattive e di acqua calda proveniente dal sottosuolo.
Il processo di fusione del ghiaccio in Antartide
Il calore ha portato alla formazione di acqua che scorre sotto un’enorme lastra di ghiaccio che progressivamente viene a ridursi. Un processo di fusione, quello osservato, avvenuto probabilmente per migliaia o milioni di anni come sottolineato dal dottor Tom Jordan del British Antarctic Survey. “In futuro potrebbe rendere questa regione maggiormente sensibile a fattori esterni come i cambiamenti climatici”. Per raccogliere i dati è stato utilizzato un velivolo BAs, come parte del progetto internazionale PolarGAP, messo in atto allo scopo di esplorare una delle ultime regioni non completamente censite del pianeta.
I risultati della ricerca
“I nostri risultati – ha aggiunto il dottor Jordan – sono stati piuttosto inaspettati. Questo perchè in molti pensano che nelle regioni dell’Antartide vi siano solo rocce antiche e fredde con un impatto minimo sulla calotta glaciale sovrastante. Invece mostriamo che la geologia sottostante può avere un impatto significativo sul ghiaccio”.