Il mistero dei bambini nati senza braccia: è giallo sulle cause della malformazione

bambino senza braccio
bambino senza braccio

Sono almeno venticinque i casi registrati ed intere famiglie sono preoccupate, per il rischio che possa capitare ancora. Sono i cosiddetti ‘bambini senza braccia’, nati con una grave malformazione e privi dunque di avambracci, mani o addirittura delle intere braccia. Ma non si tratta di casi isolati: negli ultimi anni, tra il 2009 ed il 2018, ne sono stati registrati diversi in un raggio di soli 17 chilometri ed è proprio questo aspetto a generare grande preoccupazione tra la popolazione. Si ritiene infatti che all’origine di tale malformazione possano esserci fattori esterni e che dunque non si tratti di difetti genetici: i presunti ‘colpevoli’ potrebbero infatti essere i pesticidi utilizzati nei campi anche se ad oggi non è possibile confermare o smentire tale ipotesi dal momento che una specifica inchiesta non è stata ancora avviata. I bambini dei primi sette casi sono nati tutti nella regione Alvernia-Rodano-Alpi, ed in particolare nel dipartimento dell’Ain, che si trova a est di Lione. Un rapporto redatto dall’epidemiologa Emmanuel Amar evidenzia come nell’arco di nove anni siano stati registrate sette nascite con quella che viene definita “agenesia trasversale degli arti superiori”.

Bambini senza mani, braccia o avambracci: decine di casi

Ma non è tutto perchè occorre aggiungere altri due gruppi di bambini con analoghe malformazioni, tre dei quali nati, tra il 2007 ed il 2008 nella Loira-Atlantica ed altri quattro venuti al mondo tra il 2011 ed il 2013 in Bretagna. Anche i media hanno affrontato la questione ed in particolare France 2 che ha realizzato un reportage televisivo interpellando anche una madre, la quale ha raccontato qual è stata la sua reazione quando ha scoperto che al figlio appena dato mancava una mano. Complessivamente sono 25 i bambini poichè lo scorso 30 ottobre è stato pubblicamente confermato dalla Sanità pubblica francese che altri 11 nuoci casi di malformazioni sono stati registrati nel dipartimento dell’Ain.

Le cause della malformazione

La ministra della Salute Agnès Buzyn ha sottolineato che “la pista ambientale è da tenere in considerazione”. Le madri potrebbero infatti aver mangiato o respirato sostanze tossiche nel periodo della gravidanza; tesi avvalorata dal fatto che le famiglie coinvolte, ha sottolineato l’eurodeputato dei Verdi francesi Yannick Jadot, “vivono vicino ai campi di mais e di girasoli”. Ad oggi non vi sono prove scientifiche che possano confermare la pista ambientale ma la ministra vuole andare fino in fondo: “Voglio sapere quali sono le cause di queste malformazioni, tutta la Francia vuole saperlo”, ha dichiarato.