Alluvioni, tempeste tropicali e moria d’uccelli sono alcuni dei fenomeni abbattutisi in varie parti del globo, siamo di fronte ai segni della fine del mondo?
Ad inizio novembre l’Italia è stata colpita da un maltempo fuori dal comune, sono innumerevoli i danni causati dalle tempeste e dai nubifragi, senza contare che a causa del maltempo ci sono stante anche numerose vittime. Ieri il maltempo è tornato ad imperversare in varie parti d’Italia: in Calabria, ad esempio, una tromba d’aria ha colpito un treno partito da Crotone distruggendone i finestrini e causando dei feriti, ma le trombe d’aria si sono abbattute anche a Salerno e in tutta la costa Amalfitana.
Questi fenomeni atmosferici una volta molto rari dalle nostre parti sono sempre più frequenti (le trombe d’aria si presentano puntualmente sulle nostre coste in questo periodo dell’anno) e quest’anno hanno causato più danni che in passato. I meteorologi spiegano tali fenomeni con il surriscaldamento globale: la temperatura al di sopra delle medie stagionali fa si che aria calda e fredda si scontrino causando violenti nubifragi, simili a tempeste di tipo tropicale. In realtà quanto successo in Italia si è verificato quasi ad ogni latitudine del globo, fatto che ha solleticato la fantasia di chi tende a cercare in ogni catastrofe naturale segni della fine del mondo.
Alluvioni, tempeste tropicali e moria d’uccelli: sono segni della fine del mondo?
In un video trovato su youtube che vi ritroverete in calce alla notizia, l’autore mette in sequenza una serie di immagini che mostrano gli effetti del maltempo sul varie parti del pianeta, tutti verificatisi tra il 29 ottobre e l’1 novembre di questo 2018. I fenomeni evidenziati sono di varia natura si passa dai mulinelli giganti formatisi a pochi passi dalla riva a Tramandai (Brasile) fino alle alluvioni in Arabia Saudita, Oman, Liguria e Cordoba ed alle tempeste tropicali nelle Filippine. A questi eventi estemporanei viene unita anche la moria di uccelli verificatasi in queste settimane in Patagonia (Argentina), causata dalla morte di numerosi insetti di cui si nutrivano.
Il comune denominatore di tutti questi disastri naturali è il surriscaldamento globale. L’autore del video ipotizza che possa trattarsi di segni biblici che indicano la fine del mondo, ma noi siamo più cauti e ci limitiamo a constatare che tali effetti sono gli stessi indicati nelle relazioni sul surriscaldamento globale e che, sebbene la fine del mondo sia piuttosto lontana, senza accorgimenti ci troveremo dinnanzi a tali accadimenti sempre più spesso.
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