Ville abusive abbattute, Casamonica furiosi
I Casamonica sono furiosi per l’abbattimento di otto ville abusive, roccaforti dello spaccio e costruite a ridotto dell’Acquedotto Romano, Quadraro. Dopo anni di tolleranza, il Campidoglio ha deciso di sgomberare definitivamente le ville e di abbatterle.
Salvini e Virginia Raggi erano presenti allo sgombero e nel pomeriggio il premier Conte ha visitato le villette prima che venissero abbattute. I Casamonica non hanno preso bene l’utilizzo del pugno di ferro da parte di Raggi e Salvini contro “il clan più potente di Roma”, come scriveva l’Espresso.
Si passa al contrattacco legale

Dopo anni ed anni di vita in villette abusive piene di lussi e placcate d’oro, i Casamonica hanno preso davvero male la decisone del Comune di sgomberarli. “Dove andremo? Andremo a dormire a casa di Raggi e Salvini. Noi siamo italiani di sette generazioni, prendete provvedimenti, aiutate la povera gente, che fate? Aiutate gli stranieri e noi italiani no?” urla una donna anziana coi suoi bagagli.
Ma non solo proteste verbali: i Casamonica si sono rivolti pure alle vie legali. Così Tiziano Gizzi, avvocato di alcuni dei componenti della famiglia, ora parte all’attacco. “Sto effettuando alcune verifiche per accertare se ci sono i termini per impugnare l’ingiunzione di demolizione. Sto verificando se c’è la possibilità di un incidente di esecuzione visto che l’ordinanza di sgombero risale al 1997 e quindi sono scaduti i termini per un ricorso di tipo amministrativo” comunica l’avvocato.
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