Alluvione in Arabia Saudita: il deserto diventa un mare di fango
Il clima folle di questo inizio novembre si è abbattuto quasi in ogni parte del mondo, causando danni ingenti a mezzi e abitazioni. Tra tutte le zone colpite ad inizio novembre quella che ha destato maggiore interesse è sicuramente la Penisola Araba dove si sono verificate alluvioni sia in Kuwait che in Oman. Le violente precipitazioni e cospicue (quasi 100 mm di pioggia) hanno causato non pochi disagi alle città arabe, impreparate a tali condizioni atmosferiche e congestionate da distese di fango create dall’acqua a contatto con la sabbia del deserto.
Due giorni fa un’altra alluvione ha colpito Kuwait City, 95 millimetri (quantitativo che nella zona desertica solitamente si raggiunge in un anno) di pioggia sono caduti nei pressi della capitale araba congestionando il traffico, costringendo la chiusura dell’aeroporto internazionale e causando numerosi allagamenti in tutta la città. Lo stesso si è verificato in pieno deserto, dove una violenta grandinata ha tramutato le distese si sabbia in un mare di fango, modificando (seppure per un breve periodo) la conformazione territoriale del Kuwait e dell’Arabia Saudita.
Alluvione in Arabia Saudita, il deserto diventa nuovamente un mare di fango
In queste ore sul web è stato pubblicato un video amatoriale che mostra le condizioni in cui si è trasformato il deserto dell’Arabia Saudita dopo la violenta alluvione delle scorse ore. Nelle immagini possiamo vedere le auto dei cittadini arabi letteralmente sommerse da acqua torbida, uno scenario del tutto simile a quello visto in alcune zone d’Italia fino alla settimana scorsa, ma con proporzioni decisamente più estese.
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