Ancelotti contro il razzismo: “Se partiranno delle discriminazioni dagli spalti a Bergamo, chiederemo l’interruzione della partita”

Ancelotti contro le discriminazioni territoriali: “Se partiranno delle discriminazioni dagli spalti a Bergamo, chiederemo l’interruzione della partita”

“Noi non siamo napoletani”.

Tra tutti i cori “discriminatori” è con ogni probabilità il più moderato che è possibile sentire negli stadi italiani.

Ce n’è di ben peggiori, che citano colera e/o vulcani, e che mettono in mostra tutto il becerume di una parte delle curve tricolore.

Contro questo becerume s’è espresso nettamente il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti, intervistato dai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss’.

In relazione alla prossima trasferta a Bergamo, programmata per il prossimo 3 dicembre contro l’Atalanta, in uno stadio dove – come tesimoniato dal video che vi abbiamo proposto in apertura – è possibile sentire cori di tipo discrimonatorio: “Tutti i tifosi devono cambiare atteggiamento, anche i nostri. Abbiamo bisogno dell’energia dei nostri sostenitori, non che insultino gli altri. In trasferta ci faremo rispettare, c’è un regolamento che parla chiaro. Se partiranno delle discriminazioni dagli spalti a Bergamo, chiederemo l’interruzione della partita“.

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