Dolce e Gabbana, dopo la gaffe arrivano le scuse alla Cina – VIDEO

dolce e gabbanaAlla fine le scuse sono arrivate. Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno deciso di fare mea culpa e, in un video, scusarsi con la Cina per la gaffe che ha portato all’immediata cancellazione della loro sfilata programmata a Shanghai. In quello che è certamente uno dei periodi più bui della storia del rinomato duo italiano della moda, Dolce&Gabbana ci hanno messo la faccia, replicando all’ondata di polemiche con un messaggio: “In questi giorni – dice Domenico Dolce – abbiamo pensato moltissimo e con grande dispiacere a quello che è success. Le nostre famiglie ci hanno insegnato il rispetto per le altre culture”, continua lo stilista, “e per questo vogliamo chiedervi scusa se abbiamo commesso errori nell’interpretare la vostra”.

Dolce e Gabbana si scusano con la Cina

Per la prima volta in un filmato nel quale ammettono i propri errori, Dolce&Gabbana sottolineano di voler chiedere scusa a tutti i cinesi del mondo, prendiamo molto seriamente questo scuse e questo messaggio”, pur non soffermandosi sui presunti messaggi razzisti frutto, secondo il duo di un attacco hacker. “Siamo sempre stati molti innamorati della Cina – spiega Stefano Gabbana – amiamo la vostra cultura e certamente abbiamo ancora molto da imparare. Per questo ci scusiamo se abbiamo sbagliato nel nostro modo di esprimerci”, continua Dolce. “Faremo tesoro di questa esperienza. E non succederà mai più, anzi: proveremo a fare di meglio”, chiudendo il video messaggio con le scuse in italiano e poi in cinese.

La gaffe che ha scatenato il caos in casa D&G

Nell’arco di un solo giorno il brand di moda ha, del resto, visto scomparire tutti i prodotti in vendita sui principali siti di ecommerce cinesi e sulle piattaforme internazionali di Ynap, dopo l’annullamento dello show previsto a Shanghai. Gli spot D&G ma soprattutto le frasi razziste hanno scatenato un’ondata di polemiche che dalla Cina hanno raggiunto anche l’Italia, dove non sono mancate proteste fuori dalle boutique del marchio italiano, e così sui social. Un boomerang pericoloso che ha provocato perdite stimate in decine di milioni di euro e che potrebbe avere effetti spiacevolmente negativi sull’intera filiera del Made in Italy. Resta ora da capire come il duo intenda mettersi alle spalle questo spiacevole episodio con nuove iniziative tese al rilancio del marchio: intanto il prossimo appuntamento è programmato tra il 7 ed il 9 dicembre a Milano in occasione della tre giorni di Alta Moda.