E’ una scoperta inquietante, quella che emerge da alcune ricerche: è infatti possibile che dopo la morte – giacché il cervello continuerebbe a funzionare per qualche momento – la persona defunta riesca a rendersi conto di essere morta, riuscendo financo ad ascoltare eventuali dottori pronunciarsi sulla propria dipartita.
Secondo queste ricerche, anche dopo che il cuore smette di battere il cervello continuerebbe a funzionare – sia pur per un lasso di tempo breve.
L’inquietante ipotesi è stata rilanciata quest’oggi dal ‘Daily Star’, che ha riportato le parole del Dottor Sam Parnia, una delle massime autorità sullo studio scientifico della morte, sul rapporto mente-cervello umano, e sulle esperienze ai confini della morte.
Secondo il Dottor Parnia (autore di libri come ‘What Happens When We Die’ – ‘Cosa Succede Quando Moriamo’) le esperienze di pre morte di alcuni pazienti che ha avuto modo di incontrare nel corso della sua vita professionale avvalorerebbero questa ipotesi: “Descrivono medici e infermieri che lavorano, descrivono conversazioni complete ecose che effettivamente stavano accadendo e che altrimenti non sarebbero state loro note”.
Un’immagine ben distante da quella nei nostri immaginari che vorrebbe le immagini della vita appena trascorsa scorrere dinnanzi a noi al momento della dipartita.