L’uomo brizzolato che va ‘a caccia di bimbe’ nelle scuole: il tam tam sui social, “Fate attenzione”

L’uomo ‘a caccia di bimbe nelle scuole’, psicosi a Venezia 

È un uomo brizzolato, sulla quarantina, e girerebbe di scuola in scuola avvicinandosi alle bambine. La psicosi collettiva, dopo due casi simili, è già in atto. 

L’uomo brizzolato che va a caccia di bimbe nelle scuole: il tam tam sui social, “Fate attenzione”Quello che sappiamo è che sono avvenuti due episodi, il primo nella scuola materna comunale Piccolo Principe di Campagna Lupia e il secondo il 26 novembre nella scuola materna paritaria Giovanni XXIII di Cazzago a Pianiga, Venezia. 

Un uomo (che potrebbe non essere lo stesso in entrambi i casi, anche se le descrizioni, la vicinanza fisica e temporale fra i luoghi permettere di ritenerlo) si è introdotto nelle due scuole.

Il primo caso a Campagna Lupia

Il primo caso avviene a Campagna Lupia, Venezia. L’uomo si è presentato all’asilo comunale chiedendo di portare a casa due sorelle. “Devo prendere due bambine” avrebbe detto alla maestra. La quale, conformemente al regolamento scolastico e non riconoscendo nell’uomo un familiare delle due bambine, avrebbe chiesto di esibire la delega. Delega che l’uomo non aveva con sè.

A quel punto la maestra ha chiamato i genitori delle bambine che hanno negato che ci fosse qualcuno autorizzato a portare con sè le piccole. A quel punto la maestra si è allarmata e l’uomo si è dileguato. I genitori delle bambine hanno sporto denuncia e i carabinieri stanno indagando. 

Un altro caso sempre a Venezia 

Nel secondo caso l’uomo è entrato a scuola verso le 7.45 del mattino nella materna paritaria Giovanni XXIII di Cazzago a Pianiga, Venezia, al seguito (e confondendosi) fra gli altri genitori che a quell’ora portano i bambini a scuola. 

Anche in questo caso l’uomo è stato fermato perché non aveva con sè alcuna delega. L’uomo avrebbe detto di ‘cercare le sorelle’ ed è fuggito velocemente quando ha capito di essere stato scoperto. Ora fra i genitori in zona serpeggia molta preoccupazione e la notizia sta facendo velocemente il giro dei social. 

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