“Cara mamma…”, la lettera delle figlie di Eleonora. Il marito racconta l’inferno della discoteca

mamma “Cara mamma…”, il biglietto straziante

Un biglietto straziante, quello scritto dalle figlie di Eleonora Girolimini e dedicato alla loro mamma, che è stata portata via da una tragedia inaccettabile. La donna, 39 anni, è una delle sei vittime della tragedia della discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove in pochi secondi si è scatenato l’inferno a causa di uno spray urticante.

Oltre ai tanti giovani in attesa dell’esibizione del trapper Sfera Ebbasta c’era anche lei, Eleonora, insieme al marito, Paolo Curi, che ha raccontato quei terribili momenti al Corriere della Sera, mostrando anche il dolcissimo bigliettino scritto dalle due gemelline di soli sette anni: “Cara mamma mi dispiace che sei morta – si legge nel foglietto – Sei la mamma migliore di tutti e mi manchi tanto”.

“Mi hanno chiesto di metterlo nella bara – ha detto Paolo Curi – Così la loro mamma lo leggerà per sempre”.

Ha dato la vita per salvare sua figlia

Eleonora e Paolo avevano accompagnato la loro figlia più grande, Gemma. Quando è scoppiato il parapiglia, la donna ha provato a difendere la sua figlioletta dalla calca impazzita, ma è stata risucchiata. Inutili i soccorsi. A raccontarlo è proprio Gemma, che ha 11 anni.

In quei terribili momenti, Paolo aveva perso di vista sia Eleonora che la piccola. “Non posso stare qui a piangere tutto il giorno – ha aggiunto l’uomo – ci sono quattro bambini piccoli che hanno bisogno di me. Devo riprendere il filo da dove l’ha lasciato lei”.

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