A 96 anni muore dopo due giorni sulla barella in pronto soccorso: non c’erano posti letto 

96enne muore dopo due giorni in barella

A 96 anni muore dopo due giorni sulla barella in pronto soccorso: non c’erano posti letto 
Foto d’archivio

Una donna di 96 anni è morta su una barella del pronto soccorso dopo essere rimasta per due giorni sdraiata lì, perchè in ospedale non c’erano posti letto. Il fatto è successo all’ospedale di Avezzano, dove la pensionata marsicana, finita in pronto soccorso a causa di problemi intestinali, è deceduta senza essere mai entrata in reparto, rimanendo due giorni in barella. 

La ASL di riferimento però ha voluto chiarire anche un particolare, vale a dire che i parenti della 96enne hanno rifiutato di far trasferire la donna in una diversa struttura sanitaria per un intervento. 

ASL: i parenti hanno rifiutato l’intervento 

La donna infatti è arrivata in ospedale con dei dolori alla pancia: i medici hanno rilevato un caso di occlusione intestinale. “La paziente nei giorni scorsi si è presentata con dolori addominali e dagli esami effettuati, tra cui la Tac, è emersa un’occlusione intestinale” afferma infatti il manager della Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila, Rinaldo Tordera. 

La cosa migliore da fare, secondo i medici, era operare la donna. “La paziente che aveva 96 anni doveva essere operata”. Tuttavia “i parenti si sono opposti all’intervento e a un eventuale trasferimento in altri ospedali della provincia”.
Quindi, nonostante i medici avessero spiegato ai parenti la necessità di sottoporla ad un intervento, i parenti si sono rifiutati, anche per l’età avanzata della donna. 

Il personale medico, “preso atto di questa volontà, ha così assistito fino in fondo la donna che poi è deceduta durante una permanenza di circa 48 ore al pronto soccorso” ha comunicato il referente ASL. 

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