
Esperto Nasa sostiene che Ezekiele fu il primo uomo ad avvistare un UFO
Chi ha familiarità con la Bibbia saprà che la descrizione degli angeli (o meglio dei cherubini) fatta dal profeta Ezekiele somiglia più che altro a quella di imponenti macchine volanti. Nella descrizione vengono fornite misure e dettagli dei marchingegni su cui viaggiavano quelle che ad oggi sono ritenute delle creature celestiali. Nei secoli questa descrizione è stata interpretata come una metafora per descrivere il volo angelico, ma c’è più di una persona oggi che ritiene che le parole del profeta vadano interpretate letteralmente.
Le teorie sugli UFO basate sulla descrizione di Ezekiele
Il primo a teorizzare una simile ipotesi è stato l’ingegnere della Nasa Josef Blumrich (uno dei tecnici che ha lavorato all’allunaggio) nel libro ‘La nave spaziale di Ezekiele’, edito per la prima volta nel 1974. Nel libro, lo scienziato va oltre la semplice teorizzazione ed effettua la bozza di un modello spaziale derivante dalle indicazioni del profeta. Negli stessi anni l’ingegnere tedesco Hans Herbert Bayer realizza una cianografia del luogo in cui atterravano le carrozze descritte nella Bibbia che corrisponderebbe al modello di nave spaziale ideato da Blumrich. Tale corrispondenza, secondo il famoso ufologo Tsoukalos sarebbe la prova che Ezekiele vide in effetti un UFO e scambio per angeli il fuoco di propulsione delle navi spaziali.