400 ore di straordinario, l’Ungheria di Orban approva la “legge schiavista”
In queste ore è passata al parlamento ungherese la modifica alla legge sul lavoro chieda dal premier Viktor Orban. Secondo le nuove disposizioni sancite dalla modifica, i datori di lavoro potranno chiedere ai dipendenti fino a 400 ore di straordinario, contro le 250 previste fino ad oggi. La manovra è stata giustificata come una possibilità per chi ha voglia di lavorare di guadagnare di più, ma l’opposizione ed i sindacati dei lavoratori la ritengono una “legge schiavista“, visto soprattutto che i datori di lavoro avranno 3 anni di tempo per saldare il pagamento degli straordinari.
400 ore di straordinario: la protesta dell’opposizione e la manovra del presidente per aggirarla
Sapendo che all’ordine del giorno c’era la riforma della legge sul lavoro e che la maggioranza l’avrebbe facilmente approvata, i parlamentari dell’opposizione hanno inscenato una protesta all’ingresso del parlamento, bloccando l’accesso al palchetto al presidente per non far partire la votazione. Il presidente della camera, però, ha aggirato la protesta ed ha fatto partire la votazione senza salire sullo scranno.
L’azione compiuta dal presidente, non conforme alle regole istituzionali, ha alimentato le polemiche dell’opposizione che lamenta la mancanza di democrazia nell’attuale governo ungherese. La legge è stata ritenuta dai sindacati dei lavoratori come una forma di “schiavitù”, gli operai infatti chiedono una migliore retribuzione invece di più ore lavorative.