Fukushima: situazione drammatica sette anni dopo lo tsunami ed il disastro nucleare
Nel 2011 un terrificante tsunami ha colpito la città di Fukushima in Giappone. La violenza dell’onda anomala generata da un terremoto ha distrutto le abitazioni costiere, ma ha anche disabilitato i sistemi di sicurezza ed i generatori ausiliari delle centrali nucleari di zona, comportando la fusione del nocciolo e l’esplosione delle stesse. In quei drammatici giorni sono state evacuate dalla città oltre mezzo milione di persone che non potranno più tornare alle loro abitazioni.
Fukushima il livello di radiazioni è 600 volte più alto che a Tokyo
Lo scorso anno un fotografo è entrato per la prima volta a Fukushima con una tuta protettiva per scattare alcune istantanee di case e negozi rimasti integri dopo la tragedia. La città sembra immersa in una bolla temporale, come se la vita si fosse fermata negli istanti prima della catastrofe. Di recente un giornalista ha visitato la sala controllo di una delle centrali nucleari non esplose ed ha trovato uno scenario di desolazione identico a quello fotografato dal collega un anno prima. Tutt’ora il livello di radiazioni nell’ambiente è 160 volte superiore a quello di Tokyo e l’aria è irrespirabile.
Nel raccontare la sua esperienza all’interno della centrale nucleare, il giornalista spiega come uno dei 3 reattori che all’epoca producevano elettricità, non è esploso immediatamente, dando il tempo a chi ci lavorava di tentare un disperato salvataggio. Con il passare delle ore il loro tentativo si è rivelato infruttuoso ed anche i generatori 3 e 4 sono stati spazzati via da un esplosione.