Donato Sarratore de “L’amica geniale” sulla scena di stupro tagliata dalla Rai: “E’ forte anche cosi'”

Nella scorsa puntata de “L’amica geniale” (la penultima, martedi’ assisteremo al gran finale di questa prima stagione su Raiuno) è stata mandata in onda una scena che ha fatto molto discutere. Si tratta di una scena di stupro che ha visto protagonisti Lenù, personaggio principale della serie tratta dall’omonimo libro di Elena Ferrante, e Donato Sarratore.

Lenù e Donato Sarratore

In molti, però, si sono immediatamente resi conto del fatto che la scena in questione è stata tagliata. Intervistato da “Gossip Fanpage”, l’interprete di Sarratore, alias Emanuele Valenti ha parlato della scena incriminata e della decisione della Rai di censurarne i momenti più forti:

“No, non sapevo della censura. Avevo visto anche io la scena prima da HBO ed ho avuto la sensazione netta in diretta del taglio. Ma credo che la scena sia ugualmente forte.  I commenti che stiamo leggendo su Facebook lo dimostrano. La versione americana è molto più cruda, ma la mano che tocca il seno e che tocca le gambe è la mano della fede nuziale. Simbolicamente è un’immagine fortissima, a mio avviso”.

Per girare una scena cosi’ forte, è servito che tra Emanuele e Margherita Mazzucco (Lenù) si instaurasse un rapporto di vera confidenza:

“Con Margherita Mazzucco ci siamo sentiti. Si è creata grande stima e grande fiducia reciproca. Abbiamo girato quella scena alla fine, dopo che tra noi c’era stata la giusta conoscenza. Ci siamo sentiti ieri, e siamo arrivati a lavorarci a questa cosa con grande sintonia. Dopo aver girato il primo totale, guardavamo la scena nel monitor e in qualche modo io mi sono commosso. Per la crudezza della scena e per la bravura di Margherita. Io e lei ieri dicevamo che non è tanto il fatto che Donato fosse un mostro, ma era la tristezza del gesto che stava facendo. È così triste, che entrambi abbiamo avuto una reazione più di squallore nei suoi confronti. È stata una esperienza singolare nella mia carriera di attore rivedere quello che abbiamo girato”.

La scena, ovviamente, ha sconvolto il pubblico da casa, soprattutto coloro i quali non hanno avuto ancora modo di leggere il libro:

“L’ho compreso dai commenti che stiamo leggendo su Facebook, che sono curiosi e tutti diversi. Molte ragazze stanno scrivendo di loro esperienze, ovviamente c’è grande odio per il personaggio, considerato schifoso, orribile, come c’era da aspettarsi. Molte ragazze si sono ritrovate nella stessa condizione di Elena, hanno provato molta empatia”.

Maria Rita Gagliardi