Non ce l’ha fatta Antonio, il reporter italiano di 28 anni ferito alla testa nell’attentato di Strasburgo

Non ce l’ha fatta Antonio, colpito dal terrorista a Strasburgo

Brutte notizie, purtroppo, da Strasburgo. Non ce l’ha fatta Antonio Megalizzi, il reporter di 28 anni che si trovava in zona per il servizio sulla plenaria dell’Europarlamento ed è rimasto coinvolto nella sparatoria da parte del terrorista Cherif Chekatt. 

Il 28enne italiano, che come detto era a Strasburgo per le riprese per la plenaria, aveva staccato dal lavoro e si trovava con due colleghe in centro alla città, quando è cominciata la sparatoria. Il 28enne è rimasto colpito da un proiettile che si è conficcato alla base della nuca.Il giovane era stato ricoverato in rianimazione presso l’ospedale di Hautepierre della città francese: il proiettile si era fermato vicino al midollo spinale. 

Il ragazzo era in coma ed era inoperabile

Dopo diverse notizie contrastanti, anche la Farnesina aveva confermato che un ferito nell’attacco era italiano. Purtroppo le condizioni del 28enne sono apparse subito disperate, in quanto il proiettile era conficcato in una zona che non permetteva alcuna operazione chirurgica. 

Il ragazzo era in coma all’ospedale locale. La notizia del suo decesso è stata fornita dalle fonti della Farnesina. Antonio è la quarta vittima dell’aggressione del fondamentalista islamico Chekatt, ucciso questa mattina dalle forze speciali francesi. 

“È una notizia che ci rattrista molto. Un pensiero di grande affetto e molto commosso va alla sua ragazza, ci dobbiamo unire tutti in questo dolore” ha detto a riguardo Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa dopo il Consiglio UE. 

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