Spinge una donna sotto un’auto senza alcun motivo: lei è salva per miracolo. Lui è già libero 

Spinge donna sotto l’auto senza motivo: è già libero

Un clandestino 31enne somalo ha spinto una donna sotto le auto, in strada, a Firenze. Il fatto è avvenuto ieri attorno alle 13.40 all’altezza di Piazzale di Porta al Prato, a Firenze. 

Spinge una donna sotto un’auto senza alcun motivo: lei è salva per miracolo. Lui è già libero Una donna di 57 anni si trovava sul marciapiede e attendeva il verde per attraversare, quando improvvisamente è stata spinta da dietro con violenza. La donna è di conseguenza caduta sulla carreggiata, dove è stata colpita – per fortuna solo di lato – da un’auto che stava passando in quel momento.

La 57enne ha rimediato una frattura alla spalla ma sarebbe potuto andare molto peggio. Fortunatamente, la donna è caduta non completamente sdraiata ma quasi raggomitolata, altrimenti sarebbe stata presa in pieno dalle auto che sfrecciavano e a quel punto saremmo di fronte ad una tragedia.

La donna non ha riconosciuto chi l’ha spinta, essendo avvenuto tutto alle sue spalle, ed è stata ricoverata all’ospedale di Torregalli con prognosi di 30 giorni per frattura dell’omero. 

Arrestato il somalo: ha agito senza motivo 

Il 31enne somalo, irregolare perchè il permesso di soggiorno per l’asilo politico era scaduto, è stato bloccato dalla folla dopo che un testimone ha visto tutta la scena. Il somalo, senza fissa dimora, è stato trattenuto sul posto dal testimone fino all’arrivo della polizia. L’aria si è fatta incandescente e alla fine la polizia ha arrestato l’uomo e l’ha portato in centrale. 

Lo straniero non avrebbe dato alcuna spiegazione per il fatto, del tutto insensato.
Il testimone che ha visto la scena ha raccontato che la donna era ferma sul marciapiede in attesa del verde per i pedoni. Improvvisamente il somalo si è avvicinata, l’ha spinta con forza e l’ha fatta cadere in strada, dove è stata urtata da una Mercedes. 

L’arresto del 31enne, però, non è stato convalidato. Il magistrato ha ritenuto che fosse illegittimo l’arresto eseguito sulla base delle informazioni fornite da un terzo, e questo arresto non è avvenuto in flagranza di reato. In sostanza la polizia è intervenuta successivamente senza avere “l’immediata e autonoma percezione delle tracce del reato”. L’uomo, quindi, è tornato in libertà. Ora dovrà rispondere delle accuse mosse dai testimoni. 

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