Matteo Salvini e il saluto a Luca Lucci: l’ultras del Milan condannato per traffico di droga
La partecipazione di Matteo Salvini alla festa per i 50 anni della Curva Sud del Milan organizzata all’Arena Civica ha sollevato un caso politico.
Sotto accusa, in particolar modo, il saluto che il Vice Premier ha indirizzato all’amico Luca Lucci, noto alle cronache per essere un ultras che ha subito delle accuse molto gravi: l’uomo ha una fedina penale tutt’altro che immacolata.
Matteo Salvini e il saluto a Luca Lucci: “Io indagato tra gli indagati”
In occasione dei 50 anni dalla costituzione della Curva Sud del Milan è stata organizzata una festa all’Arena Civica di Milano. Il momento di gioia e condivisione di una passione sportiva ha visto una presenza eccellenza: quella di Matteo Salvini che si è confuso tra ultras e tifosi milanisti.
Matteo Salvini ha spiegato la sua presenza all’Arena Civica come svincolata dalla carica istituzionale che ricopre in questo momento storico. Nonostante ciò, non è passata inosservata la sua vicinanza al capo ultras Luca Lucci, giovane uomo di 37 anni che in passato si è macchiato di molti reati.
Proprio in merito alle immagini che lo immortalano sorridente accanto a Luca Lucci– inequivocabili le strette di mano, le pacche sulle spalle, i sorrisi e le chiacchiere tra i due- Salvini ha detto di essere un “indagato tra gli indagati”.
Chiara la volontà del Ministro dell’Interno di sottolineare come lui stesso sia indagato. Questa la risposta del Vice Premier a chi gli ha fatto notare come molti capi ultras siano tristemente noti per i loro precedenti penali: una risposta che tendenzialmente doveva avere la forza di sgonfiare eventuali polemiche.
Il Ministro ha voluto spostare l’attenzione sul tifo calcistico pulito: “Io sono per il tifo corretto, colorato e colorito. Episodi di violenza non mi appartengono e non appartengono a nessuno sportivo. Questi tifosi sono persone perbene, pacifiche, tranquille. Loro portano colore con un coro, un tamburo, una bandiera. La violenza è un’altra cosa”.
Ma chi è davvero Luca Lucci? Luca Lucci è già noto alle Forze dell’Ordine per diversi reati, tra i quali possiamo ricordare il Daspo ed atti di violenza fisica, come pestaggi. Ultimamente l’uomo, però, aveva iniziato ad utilizzare la sede dell’associazione “Il Clan”, sita in Via Sacco e Vanzetti a Sesto San Giovanni, per coprire dei traffici di droga in cui era invischiato.
L’ultima condanna di Luca Lucci è relativa a questo traffico di droga, sventato dalla Questura di Milano. L’uomo ha patteggiato una condanna a un anno e mezzo di reclusione. Non è stato dimostrato che Luca Lucci si occupi di spaccio nell’ambito dello stadio di San Siro, ma l’ipotesi rimane valida per gli inquirenti.
Maria Mento