Strage di Corinaldo, insulti alle vittime su Instagram
Sfottò e insulti per i morti di Corinaldo. Meme offensivi fatti usando le foto dai social dei ragazzi che sono morti nella strage della discoteca. Le vittime della tragedia di Corinaldo, denunciano i parenti, sono state prese di mira sui social, dove account spesso dai nomi palesemente fittizi hanno approfittato dei profili delle persone vittime della strage della discoteca per guadagnare qualche minuto di sciocca “celebrità social”.
Come spesso capita, la stupidità non ha limiti. Neppure quelli del rispetto per delle persone che non ci sono più, hanno perso la vita.
Su Instagram fra commenti di cattivo gusto e irrispettosi, parolacce, meme, ci sono decine di post che insultano la memoria e che prendono in giro quelle sei persone che hanno perso la vita nella calca di Corinaldo durante un concerto di Sfera Ebbasta.
Meme provocatori e offensivi con le foto dei morti
I parenti non hanno semplicemente parole, sono sconvolti dalla cattiveria e dall’insensibilità di chi approfitta delle foto di chi è morto così tragicamente per cercare di attirare stupidamente l’attenzione.
Molti dei commenti sono scritti da persone che neppure conoscevano i deceduti, e che si sono recati sui loro profili “per morbosa curiosità” dopo la loro morte. Hanno cominciato a commentare sotto le loro foto, in modo più o meno offensivo. Come un soggetto che dice di chiamarsi Marco e dice di “godere” della morte di queste persone.
Altre persone hanno usato le foto di alcuni ragazzi morti per farne dei meme vergognosi (che non pubblichiamo per rispetto delle vittime) e orribili. Spesso si tratta di troll, persone che, coprendosi con l’anonimato della rete, compiono azioni social disgustose per attirare l’attenzione e per far arrabbiare gli altri.
“Abbiamo già segnalato tutti i profili offensivi alla polizia postale” dicono i parenti delle vittime di Corinaldo. Speriamo che questi sciacalli social vengano trovati presto.