Arrestato un rapper, aiutò l’attentatore di Strasburgo
Un rapper di origini africane e con cittadinanza francese di nome Audrey Mondjehi è stato arrestato in Francia, con l’accusa di aver aiutato l’attentatore di Strasburgo.
L’uomo, 37 anni, è sospettato di aver avuto un ruolo nel fornire le armi che hanno permesso al francese di origine nordafricana Cherif Chekatt di compiere l’attentato ai mercatini di Natale uccidendo 5 persone, fra cui un italiano.
Ora Audrey Mondjehi è stato incriminato lunedì notte ed arrestato per reato di cospirazione nel crimine, per acquisizione, detenzione e trasferimento di armi in relazione ad un attentato terroristico. Il 37enne è ora in stato di custodia cautelare secondo le indicazioni della Procura di Parigi. Secondo gli inquirenti, il rapper ha ospitato il killer la notte prima dell’attacco.
Era col killer i giorni prima della strage
Audrey Mondjehi avrebbe confessato di essere stato in compagnia del killer la sera prima della strage, di averlo ospitato prima dell’attacco. I due uomini sarebbero stati assieme fino al pomeriggio prima della strage.
Da quanto risulta, Audrey Mondjehi è un pluri-pregiudicato. Pur non essendo segnato con la Fiche S dei radicalizzati, avrebbe compiuto diversi crimini fra i quali una sparatoria in un ospedale universitario di Hautepierre e ha ben due segnalazioni per violenza domestica, oltre ad aver commesso altri crimini.
Mondjehi, di origine franco-ivoriana, si fa conoscere nel mondo rapper col nome di 1Pulsif. Nel 2008 ha fatto scalpore una sua canzone dove si presentava armato e dove picchiava un ufficiale di polizia.