Drone mette in ostaggio Gatwick: l’aeroporto è stato chiuso, centinaia di voli in ritardo

Aeroporto chiuso, centinaia di voli in ritardoDrone mette in ostaggio Gatwick: l’aeroporto è stato chiuso, centinaia di voli in ritardo

La febbrile attività dell’aeroporto di Gatwick, il secondo più grande di Londra e della Gran Gretagna, è stata interrotta ieri sera dalla comparsa sulla pista di un aereo radiocomandato e (forse) di un secondo oggetto volante (un drone?). Non appena avvistati gli intrusi, dalla torre di comando è stato dato lo stop alle partenze e agli atterraggi e dopo un controllo della pista è stato deciso di chiudere temporaneamente l’accesso.

L’incidente ha causato enormi disagi ai passeggeri (120.000) che, data la situazione, si sono visti costretti a passare la notte in aeroporto in attesa che la polizia trovasse il drone e permettesse agli aerei di tornare a decollare. Le ricerche attualmente pare siano state infruttuose, il mezzo radiocomandato non è stato trovato e tutto l’aeroporto è sotto scacco.

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Da Scotland Yard fanno sapere intanto che il drone (o i droni) dovrebbe essere opera di qualche burlone e non di un terrorista, notizia che rassicura i parenti dei passeggeri rimasti a terra (tra questi molti italiani che tornano a casa per le vacanze natalizie). Secondo l’ultimo comunicato l’aeroporto rimarrà chiuso almeno fino alle 19:00 locali, sempre che nel frattempo sia stato risolto l’inconveniente.

 

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