Dal 15 ottobre, con l’approssimarsi della stagione fredda, scatta la normativa che prevede la sostituzione delle gomme estive con pneumatici invernali, con un periodo di tolleranza di un mese (15 novembre limite massimo). In via generale, l’obbligo di montare pneumatici invernali va dal 15 novembre 2018 al 15 aprile 2019, anche se vigono delle eccezioni territoriali in quanto le amministrazioni locali hanno la facoltà di definire date diverse sia di inizio sia di termine dell’obbligo sulle tratte di loro competenza. Sul sito dedicato alle auto, alle moto e ai motori in generale, tuttomotoriweb.com, puoi trovare le indicazioni relative a tutti i principali tipi di pneumatici utilizzati da auto, moto, SUV e la normativa che regola il cambio stagionale degli stessi.
Secondo quanto riportato dal Codice della Strada, coloro che non rispettano l’obbligo di montare le gomme invernali rischiano sanzioni pecuniarie e non solo. L’automobilista che circola, su strade in cui vige l’obbligo, sprovvisto di gomme invernali o di catene pagherà un’ammenda di 41 euro nei centri abitati e 84 euro al di fuori, ma la sanzione può lievitare fin oltre i 300 euro. In più l’agente può imporre il fermo del veicolo finché non lo si mette in regola. In città potrebbe scattare l’aggravio della guida pericolosa: altri 39 euro di multa e decurtazione di 5 punti dalla patente.
Gomme invernali
Gli unici pneumatici omologati per l’inverno recano la dicitura M+S (Mud + Snow) e questo già potrebbe bastare. Ma sul fianco delle migliori gomme invernali è presente il logo di una montagna a tre picchi abbinato al simbolo del fiocco di neve, che sta a significare che quel pneumatico ha superato specifici test. L’obbligo delle gomme termiche scatta per gli elevati standard di tenuta di strada e frenata dei mezzi più recenti su asfalto ghiacciato o innevato. Non solo garantiscono una migliore aderenza quando le temperature scendono al di sotto dei 7°C, ma consentono di ridurre notevolmente lo spazio di frenata rispetto alle gomme estive. Per chi vive in zone climatiche più miti, dove la neve è un fenomeno raro di pochi giorni all’anno, possono bastare anche le catene. Se invece si abita in una zona dove per mesi le temperature sono al di sotto dei 7°C è doveroso montare un treno di gomme invernali, sia per non incorrere in sanzioni, sia per motivi di incolumità propria e altrui.
Gomme All Season
Per chi non vuole preoccuparsi troppo del cambio gomme, senza preoccuparsi di obblighi e sanzioni, esistono le gomme 4 stagioni, che sono una via di mezzo tra quelle estive e quelle invernali. Consentono di circolare con un unico treno gomme per 12 mesi all’anno, a meno che non abitiate in zone montane ricoperte di neve per molto tempo. In questo caso le gomme termiche sono insostituibili. Le gomme all season hanno un battistrada maggiormente scolpito rispetto ai pneumatici estive, così da garantire più aderenza sul manto stradale e drenare in maniera più efficace acqua e neve dalla superficie di contatto tra pneumatico ed asfalto. Esistono tuttavia delle limitazioni a cui è opportuno prestare attenzione: affinché sia concesso circolare senza il rischio di sanzioni anche in inverno, sul fianco del pneumatico deve esserci la sigla M+S, che esiste anche nelle varianti M&S, M-S o semplicemente MS. In alcuni modelli a questo codice può abbinarsi il simbolo del fiocco di neve all’interno di una montagna con tre cime. Inoltre bisogna fare attenzione al codice di velocità massima che può sopportare lo pneumatico. E’ riportato sul fianco e deve essere pari o superiore a quello presente sul libretto di circolazione.
Gomme Sstive
Dal 15 aprile scatta l’obbligo di sostituire le gomme invernali con le gomme estive, con un periodo di tolleranza che va fino al 15 maggio. Le gomme estive si riconoscono per avere un battistrada meno scolpito e con pochi intagli, utili per far drenare l’acqua in caso di pioggia, oltre ad una mescola più dura in grado di supportare anche le temperature più estreme. Montare pneumatici estivi garantisce diversi vantaggi in vista dell’innalzamento delle temperature: permettono di avere maggiore stabilità e precisione su manto stradale asciutto, si riduce notevolmente il rischio di aquaplaning, assicura un minor consumo di carburante e un ridotto livello di rumorosità, oltre che un minore consumo del battistrada e un minore spazio di frenata.