L’Etna erutta alla Vigilia di Natale: boati e scosse di terremoto nel catanese
Nel giorno della Vigilia di Natale l’Etna è tornata ad eruttare. In queste ore il vulcano attivo più alto d’Europa sta regalando uno spettacolo puro nei cieli di Sicilia. Un’altissima colonna di fumo nero si innalza nelle vicinanze del cratere di sud-est ed è visibile anche a grande distanza.
Stamattina boati e 130 diverse scosse telluriche susseguitesi nell’arco di quattro ore hanno annunciato la nuova fase esplosiva, concretizzatasi con l’apertura di una frattura eruttiva alla base del cratere di sud-est.
L’Etna erutta alla Vigilia di Natale. Ci sono pericoli?
L’Etna è tornata ad eruttare e a dare spettacolo. Il vulcano siciliano aveva già annunciato una qualche attività con fuoriuscita di lava già poche settimane addietro e stamane si è aperta una frattura nei pressi del cratere di sud-est.
Molteplici i boati e le scosse di terremoto– circa 130- avvertite in poche ore, a partire dalle ore 09:00 di questa mattina, dalla popolazione che vive più vicino al vulcano. Alcune scosse anno raggiunto la magnitudo di 3.9 gradi Richter.
Intanto, sui social network gli utenti postano le foto spettacolari della vetta dell’Etna e della imponente colonna di fumo che si sta innalzando verso il cielo. Per ora non sembrano essere state segnalate situazioni d’emergenza o di pericolo. L’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sta monitorando da vicino l’attività del vulcano e ha emesso il Vona Rosso (allerta rossa sugli spazi aerei).
Forti disagi, appunto per l’immancabile caduta di cenere, all’aeroporto catanese di Fontanarossa. Dalle ore 14:00 di oggi lo spazio aereo è stato chiuso ed i voli in arrivo saranno dirottati verso altri aeroporti. Gli aerei in partenza partiranno soltanto in caso di condizioni favorevoli. A dare queste informazioni ci ha pensato SAC, la Società Aeroporto Catania S.P.A.
Maria Mento