Turiste uccise, arrestati 13 islamisti radicali
Altre 9 persone, assieme alle prime 4, sono state arrestate per il terrificante stupro e poi l’omicidio della 24enne danese Louisa Vesterager Jespersen e la 28enne norvegese Maren Ueland. Salgono così a 13 gli arresti totali.

Le due turiste che si erano recate sui monti dell’Alto Atlante in Marocco erano state sessualmente aggredite, poi accoltellate, sgozzate e una delle due decapitate. Il video terrificante della morte delle due giovani europee – che abbiamo deciso di non mostrare per rispetto delle vittime – è stato ritenuto autentico. Nel video si vedono alcuni uomini del luogo uccidere le ragazze mentre parlano di “vendetta” per i morti in Siria.
13 arresti, sono estremisti islamici
Il movente religioso-terroristico è stato uno dei primi presi in considerazione per il barbaro omicidio delle due ragazze. La polizia ha arrestato 13 jihadisti nelle montagne dell’Alto Atlante. I sospetti sono stati arrestati per i loro “presunti legami con i responsabili dell’attacco terroristico”.
L’operazione di arresto ha portato al sequestro di “di un fucile, diverse armi bianche, materiale elettronico ed elementi per fabbricare bombe” secondo l’Ufficio federale delle indagini giudiziarie (Bcij). 4 degli arrestati sarebbero “fedeli dell’Isis”.
I nomi dei primi tre arrestati sono Rachid Aftati, Abdessamad Ejjoud e Younes Ouaziad. Sono tutti salafiti, uno già con condanne penali per attività legate al terrorismo islamico.
Il silenzio assordante dell’Europa
A colpire, in questa vicenda, è il relativo silenzio delle istituzioni europee. Un silenzio che sembra ancora più scandaloso dopo che molte persone hanno visto il video della decapitazione delle ragazze, che è riuscito a circolare online prima di essere bloccato. Un video terrificante e angosciante che ha riacceso la rabbia per l’omicidio e lo stupro a sangue freddo di due giovani europee che si erano recate in un luogo in Marocco considerato “relativamente sicuro”.
Nessuna mobilitazione per il terribile stupro e l’omicidio delle due giovani, macellate come animali dai terroristi islamici. “La prossima sessione plenaria del Parlamento Europeo deve essere dedicata all’uccisione delle due giovani turiste scandinave avvenuta in Marocco”. “È del tutto inammissibile che questo argomento goda di una così scarsa attenzione da parte delle Istituzioni Europee” sostiene Stefano Maullu, europarlamentare di Fratelli d’Italia.
“Le turiste, due cittadine europee sono state decapitate in maniera brutale da alcuni estremisti islamici, e il fatto che l’esecuzione sia avvenuta proprio in Marocco, alle porte dell’Europa, è estremamente preoccupante” prosegue.