Il vulcano che preoccupa: in caso di eruzione, violento tsunami fino a Europa ed Usa

vulcano canarieUn’eruzione vulcanica che potrebbe avere conseguenze devastanti, tale da generare uno tsunami distruttivo per almeno due Paesi. E’ l’allarme lanciato dai ricercatori che da anni monitorano l’attività del vulcano Cumbre Vieka, che si trova sull’isola di La Palma, nelle Canarie, a non molta distanza dalla località turistica di Tenerife e che, in caso di eruzione, potrebbe avere effetti distruttivi sulle coste europee, del Regno Unito e degli Stati Uniti.

Cumbre Vieja, i rischi legati alla sua eruzione

Secondo gli esperti il vulcano attivo potrebbe essere vicino ad un’eruzione che, in caso di frane o cedimenti in mare, andrebbe ad innescare uno tsunami potenzialmente mortale per migliaia di persone. L’onda anomala potrebbe infatti generarsi in seguito a smottamenti nell’oceano Atlantico dovuti alla caduta di porzioni dell’isola in acqua e lo tsunami sarebbe molto simile a quello scatenato dalla recente eruzione del vulcano Anak Krakatau in Indonesia, che ha provocato la morte di oltre 400 persone, quasi 200 dispersi ed oltre un migliaiao di feriti.

Tsunami generato dal crollo della montagna

Il professor Stephen Sparks dell’Università di Bristol ha affermato che le isola vulcaniche che spuntano dal mare possono essere molto instabili e, in alcuni casi, danno origine ad enormi frane, quando porzioni dell’isola crollano in mare. Da una situazione come questa, ha dichiaratro a Expressco.uk., è possibile che si formino significativi tsunami che sulle vicine isole potrebbero seminare la devastazione, proseguendo poi la loro corse per decine o addirittura centinaia di chilometri, con maremoti anche nel Regno Unito e addirittura negli Stati Uniti. Nella fattispecie se il Cumbre Vieja, vulcano attivo ma in quiescienza, dovesse eruttare, a rischio crollo sarebbe il fianco occidentale della montagna, come rilevato da una ricerca condotta dal dottor Simon Day dell’Institute for Risk and Disaster Reduction presso l’University College di Londra. L’ultima violenta eruzione è avvenuta nel 1971, ciò significa che entro i prossimi tre anni, secondo gli esperti, il fenomeno potrebbe ripetersi.