Indonesia, il vulcano Anak Krakatau torna a fare paura: è di nuovo allerta tsunami

Ancora emergenza in Indonesia. Il Paese, già devastato da uno tsunami che ha mietuto circa 420 vittime e ha causato decine di migliaia di feriti e sfollati, è nuovamente a rischio tsunami.
L’allarme è stato lanciato oggi dopo la ripresa dell’attività eruttiva da parte del vulcano Anak Krakatau. La stessa attività vulcanica del monte ha messo in ginocchio il Paese insulare del sud-est asiatico sabato scorso.
Nuova allerta tsunami in Indonesia: popolazione invitata a stare lontana dalle coste
Nuova allerta tsunami in Indonesia quest’oggi. Il vulcano che sabato scorsa ha ucciso più di 400 persone, ferendone migliaia e lasciando molti altri abitanti senza casa, ha ripreso la sua attività eruttiva e ha fatto scattare la nuova allerta.
L’Anak Krakatau ha iniziato la sua attività emettendo cenere e generando una colonna di fumo alta più di un miglio. L’allerta è stata aumentata ed è passata da un livello 2 ad un livello 3. Ciò significa che l’attività vulcanica è in aumento e che si stima, all’incirca, un’eruzione al minuto.
Non c’è la certezza che si possa verificare un altro tsunami, ma l’allerta rimane massima. Molte condizioni climatiche avverse, tra le quali la pioggia, la scarsa visibilità, il mare agitato impediscono agli esperti di dare una previsione più precisa. Dal 23 dicembre l’attività del vulcano non si è mai fermata e gli esperti prevedono un’ulteriore escalation.
Le autorità hanno invitato la popolazione a stare lontano, quanto più possibile, dalle coste indonesiane (almeno a più di un miglio) proprio per timore che un muro di acqua si possa abbattere ancora sul litorale. Dirottati anche gli aerei che non possono sorvolare, come stabilito dalla rotta, lo spazio aereo ricadente nella zona interessata dall’eruzione.
Maria Mento