L’autopsia su Desirée Mariottini rivela un dettaglio scioccante sulla sua morte 

Autopsia su Desirée rivela un dettaglio scioccante 

L’autopsia sul corpo di Desireè Mariottini ha rivelato un dettaglio choc sulla sua morte. La 16enne era vergine quando è stata violentata ed uccisa da un branco di immigrati pusher a Cisterna di Latina, nel quartiere San Lorenzo, dopo due giorni di sevizie. 

L’autopsia su Desirée Mariottini rivela un dettaglio scioccante sulla sua morte La notizia, che è stata rivelata dopo che è stata condotta l’autopsia sul corpo della 16enne uccisa, permette così di sfatare la teoria secondo la quale la giovane si sarebbe venduta per droga. 

Una delle prime voci che aveva cominciato a circolare subito dopo il ritrovamento del corpo della 16enne, infatti, era che Desirée vendesse il suo corpo a diversi immigrati della zona in cambio di dosi di droga.

La voce circolava con insistenza, quasi a tentare di rendere meno grave lo scempio compiuto su questa ragazzina. Ma ora l’autopsia conferma che si trattava solamente di falsità. La ragazzina non si è mai concessa in cambio di droga. A rivelarlo è Dagospia in anteprima con un servizio che uscirà il 2 gennaio su Giallo. 

La terribile morte di Desirée 

La ricostruzione di quelle orrende giornate a San Lorenzo rivela una fine atroce per la 16enne. La ragazzina è stata violentata ripetutamente dopo essere stata drogata, e da più soggetti. 4 immigrati clandestini e spacciatori sono stati fermati per l’omicidio della ragazza. 

La fine di Desirée resta oltremodo tragica per una ragazza così giovane e così bisognosa di aiuto, tuttavia almeno si sono diradate quelle voci che ne sporcavano la dignità e la memoria, e che suonavano quasi come un sussurrato “se l’è cercata”. 

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