Paola Turci va ad aggiungersi alla lunga lista di personaggi noti che, in questi mesi, stanno rivelando di essere state vittime di abusi. La cantante, che parteciperà al prossimo “Festival di Sanremo” con il brano “L’ultimo ostacolo”, intervistata da Francesca Fagnani per “Belve”, ha raccontato:

“Avevo 13 anni. Se io tornassi indietro e sapessi di poter andare in un centro antiviolenza, in un posto dove mi ascoltano, mi proteggono e mi difendono, ci andrei subito”.
Paola ha parlato dell’abuso nella canzone del 2005 “Fiori di giardino”:
“Perché in quel periodo facevo analisi, dico la verità eh, facevo analisi e ho tirato fuori quello che avevo sepolto negli anni, insomma. E quella storia mi riguarda. Sono dell’idea che chi canta, chi scrive, scrive di se stesso e quindi racconta quello che ha vissuto”.
Paola ha rivisto la persona che ha abusato di lei, ma non l’ha perdonata:
“Sì, assolutamente, verso chi non si è accorto, è assolutamente innocente. Verso chi ha compiuto il gesto, no! Certo, l’ho incontrata nel tempo. Poi, è morta perché era già grande. Non mi ha mai detto niente… anche da parte di chi commette la molestia, c’è la rimozione”.
L’artista ha smentito le voci riguardanti la sua presunta omosessualità:
“Dicono di me che sono lesbica e non è vero, ma non mi dispiace. Sarebbe anche il momento che i giornalisti, i media la smettessero di affibbiare la definizione ‘gay’, ‘lesbica’ a qualcuno per poi farci i titoli di copertina dei giornali. Se io mi fidanzassi con una donna, andrei in giro per strada, non mi nasconderei in casa, questo è un po’ il concetto, ma purtroppo mi piacciono gli uomini”.
Maria Rita Gagliardi