E’ a dir poco stupefacente il diario fotografico realizzato da una ragazza colpita da cancro della mandibola, che mostra il suo progressivo recupero. Il tutto partendo dalle immagini del viso sfigurato dalla malattia e dal necessario intervento chirurgico per rimuovere al più presto il tumore. I chirurghi hanno infatti dovuto asportare parte del viso di Jen Taylor rimuovendo parte della mascella superiore dopo che nel 2017 le è stato diagnosticato un sarcoma.
Un diario fotografico per mostrare il cambiamento del viso colpito dal cancro
Un intervento della durata di 16 ore che ha lasciato evidenti segni sul viso della ragazza. Non è finita qui perchè al primo intervento ne ha fatto seguito un secondo, durato altre 10 ore, per rimuovere porzioni di carne putrefatta dal viso. Ma trascorsi alcuni mesi tutto è cambiato per il meglio: la 30enne ha rivelato che all’inizio ha faticato a guardarsi allo specchio. “La prima cosa che ho pensato – ha detto – è stata, questa non sono io. Ero andata dal dentista dopo aver sentito qualcosa di strano e sporgente sulla faccia finchè non mi hanno diagnosticato il tumore”. La giovane ha spiegato di non aver mai avverito dolore: “potevo solo sentire qualcosa in più sulla mia faccia, si trattava di un nodulo cresciuto dietro al mio naso e ai miei denti forse delle dimensioni di un chicco d’uva.
Il percorso riabilitativo è ancora lungo
Dopo l’intervento, oltre alle cicatrici, Taylor ha dovuto fare i conti con l’impossibilità di mangiare, bere e parlare. E ha dovuto reimparare tutto di nuovo: dopo la chemioterapia è stata dichiarata guarita dal cancro e, attraverso le immagini, ha voluto mostrare a tutti come il suo viso è tornato ad essere molto simile a quello che aveva nel 2017, prima che il tumore glielo deturpasse. Ha inoltre aggiunto che creare un diario fotografico è stato fortemente terapeutico: “scrivere e scattare foto ogni giorno è stato di grande aiuto”. Il percorso riabilitativo è ancora lungo: ha difficoltà a parlare ed è possibile che siano necessari nuovi interventi chirurgici di ricostruzione. Per l’intervento sono stati utilizzati i muscoli posteriori e le ossa delle spalle ed il risultato è a dir poco incredibile.