Fiano lancia un libro in Aula e colpisce un segretario
Teatrino del deputato del Pd Emanuele Fiano, il quale due giorni fa, durante la protesta delle opposizioni alla Camera nel corso della discussione sulla manovra, ha lanciato un libro in testa ad un presente.
La bagarre è scoppiata prima dell’esame della manovra, quando Fiano si è avvicinato in modo minaccioso verso il centro dell’aula sbattendo sui banchi del governo un fascicolo di emendamenti.
Alcuni commessi hanno fermato fisicamente Fiano per farlo calmare. Nella foga, il parlamentare piddino è stato colto con la camicia slacciata e la faccia sconvolta. Fiano prima di tutto ha lanciato fra i banchi del Parlamento il testo di legge, colpendo alla testa il sottosegretario Garavaglia.
“Mi scuso perché mi hanno riferito che lanciando il testo della manovra ho colpito il sottosegretario. Non si deve mai fare una cosa del genere”, ha aggiunto per quanto riguardava il lancio del testo.
Polemiche, Fiano si giustifica
La scena ha creato scalpore e polemiche per l’atteggiamento violento di Fiano (che spesso ha accusato il governo di essere ‘fascista’), il quale si è avvicinato minaccioso verso il centro dell’aula. Roberto Fico ha quindi ordinato la sospensione della seduta.
Ma il teatrino non finisce qui: per motivi inspiegabili, i parlamentari Pd hanno persino pensato di intonare il canto “Bella Ciao” contro la decisione del Governo di approvare la Manovra.
Fiano, intervistato poco dopo il lancio del libro, ha sostenuto prima che “la violenza non è mai giustificata” e poi ha cercato di giustificarsi sostenendo che “l’intervento fisico penso che sia comprensibile il nervosismo di chi fa questo lavoro con passione e per nell’interesse generale del paese e che vede calpestati i propri diritti”. Chissà se il sottosegretario colpito alla testa dalla manovra la pensa ugualmente.