E’ uno dei nomi più gettonati del momento vista la sua natura provocatrice e controcorrente: stiamo parlando della scrittrice Alessandra Cantini, nota ai più per la sua partecipazione al programma di Piero Chiambretti su Rete 4 e per l’ospitata a ‘La Zanzara’ di Giuseppe Cruciani. La abbiamo intervistata in ESCLUSIVA per conoscerla meglio.
Ciao Alessandra e grazie di essere qui con noi. Sei la scrittrice del volume ‘Sacro Maschio’: raccontaci qualcosa di più a riguardo…
‘Sacro Maschio’ è nato tanti anni fa come una serie di pensieri riguardanti l’evoluzione, o forse è meglio dire involuzione, del femminismo. All’epoca avrei definito il mio pensiero ‘nuovo femminismo’, ma quando ho ripreso in mano quegli scritti spinta dal desiderio di riunirli in un’opera mi sono resa conto che non erano più rivolti solamente ad una riabilitazione della donna in quanto femmina, ma anche e soprattutto a quella dell’uomo in quanto maschio a seguito della escalation degli atti di terrorismo di genere con movimenti come il #metoo e la distorsione del fenomeno di femminicidio che nasconde tutti gli uomini specularmente vittime di maschicidio, venga questo effettuato fisicamente o indotto psicologicamente. Oggi l’uomo ha bisogno di una voce femminile che faccia luce sul fenomeno per difendere l’evoluzione stessa della specie, a rischio di genericidio, e il mio nome (che deriva dal greco alexéin e andros e vuol dire “protettrice degli uomini) definisce la mia missione, esplicata nei nove capitoli del volume, volutamente relativamente breve nelle sue 113 pagine per poter arrivare a tutti e tutte.
Il tuo nome viene immediatamente associato alla tua ospitata da Piero Chiambretti a ‘Repubblica delle Donne’ dove hai mostrato il fondoschiena in diretta; raccontaci la verità, è stata una scelta istintiva o volevi provocare il pubblico con una mossa ad effetto studiata a tavolino?
Giuro sul mio preziosissimo fondoschiena che quell’atto è stato assolutamente spontaneo: Iva Zanicchi mi ha provocata e io da prima provocatrice non ho potuto che rispondere immediatamente per elevare poi il gesto ad una presa di posizione netta contro l’ipocrisia che regna nel mondo contemporaneo. Chiambretti era sconvolto, non sapevo neanche se avrebbe tagliato quella parte o meno… Ma non l’ha fatto, credo che ci abbiamo guadagnato entrambi: io a livello ideologico, lui non parliamone neanche…
Sei indubbiamente una bomba sexy, ma pensi che il tuo corpo ti possa aiutare molto nella tua carriera futura? O è lo ‘strumento’ per mostrare pian piano le tue doti artistiche?
Certo, se sono nata con questo corpo vi è indubbiamente una ragione e non posso sprecare questo regalo del Creatore, anzi devo usarlo per raggiungere gli obiettivi che rientrano nel Suo disegno di ordine naturale.
E’ sbagliato a tuo parere vista la tua natura provocatrice definirti la ‘Cruciani’ del mondo femminile?
Ne sono onorata, Giuseppe è un genio ed è stato il primo a farmi parlare: davanti a lui i miei pensieri fluiscono senza filtri e si rafforzano, e ho avuto la conferma di questa sintonia quando ho partecipato alla trasmissione lo scorso dicembre. Siamo indubbiamente i due alfa opposti e complementari dello showbiz, come lo chiama lui, attuali. Ma ti devo correggere, non esiste mondo maschile e femminile in questo perché “this is a man’s world” e se una donna vuole parteciparvi deve stare alle regole: bocca chiusa e gambe aperte, o molta originalità e talento ma sempre non volendo pestare i piedi e dimostrarsi più brave degli uomini perché giochiamo allo stesso gioco con mezzi diversi.
Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi prossimi progetti lavorativi?
La mia carriera si muove su molti piani… Oltre alla stesura di una nuova opera mi ritrovo ad accogliere richieste di aiuto da parte di uomini vittime di terrorismo di genere e di altri imprenditori che condividono un pensiero vicino al mio, tanto che non escludo la possibilità di creare una lista civica per presentarmi personalmente alle elezioni comunali come candidato sindaco; se poi delegherò i miei poteri ad un uomo, non so, ma c’è la necessità a Livorno di una forza politica che faccia da ago della bilancia o sovverta l’ordine. Quanto alla televisione, parteciperò principalmente nei salotti dove prevale il testosterone e dove posso fare opinionismo senza essere interrotta da donne o presunte tali isteriche: pur riuscendo a mantenere la calma infatti la cosa mi innervosisce non poco perché non sono un fenomeno e un cervello ce l’ho e posso e ho il diritto di dimostrarlo visto che ho studiato (e continuo a studiare molto perché non si finisce mai) per ampliarlo.
Simone Ciloni