Arrestati sindacalista e ispettore del lavoro: facevano lavorare migranti in condizioni disumane 

Arresti eccellenti: sfruttavano immigrati nei campi 

Facevano lavorare gli immigrati in condizioni pietose e disumane. Ma ad essere arrestati non sono stati solo imprenditori senza scrupoli, bensì anche un ispettore del lavoro ed un sindacalista. Persone che dovrebbero tutelare la dignità dei lavoratori. 

I carabinieri di Latina hanno scoperto un’organizzazione criminale che si dedicava allo sfruttamento del lavoro ed al capolarato, con la connivenza di un sindacalista e di un ispettore del lavoro.

Sono centinaia gli stranieri rimasti vittima della organizzazione criminale, e costretti a lavorare nelle campagne in condizioni che si possono tranquillamente definire disumane. 

400 stranieri pagati 4 euro all’ora

Gli stranieri coinvolti nel sistema di sfruttamento sarebbero 400, prevalentemente romeni e nordafricani. Erano costretti a lavorare per dieci ore consecutive senza pausa. Il pagamento previsto: 4 euro all’ora. 

Cinquanta, in totale, gli indagati per lo sfruttamento. Secondo le prime informazioni, i migranti venivano reclutati usando una cooperativa agroalimentare (Agri Amici Società Cooperativa di Sezze) che illegalmente svolgeva le funzioni di agenzia interinale. 

Sono in corso le perquisizioni: sono stati trovati 500mila euro in contanti nella sede del sindacato coinvolto. 

Come scrive Repubblica, “I reati contestati dalla procura di Latina agli indagati vanno dall’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro all’estorsione, dal riciclaggio a reati tributari”. 

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