Detenuto indossa coltello prima di vedere il vescovo
Un detenuto tunisino che aveva chiesto un incontro col vescovo è stato trovato dalla polizia penitenziaria in possesso di un coltello rudimentale fatto col manico del rasoio e con una lametta. Tutto questo è avvenuto poco prima dell’incontro fra carcerati e l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato. Il fatto è avvenuto nel carcere di Spoleto il 12 gennaio scorso.
Il vescovo aveva intenzione di visitare il carcere e il tunisino ha chiesto di vederlo. Quindi la polizia ha fatto il solito controllo sui detenuti quando ha fatto l’inquietante scoperta. A rendere ancora più pericolosa la situazione, il fatto che il detenuto tunisino cercasse di evitare i controlli ma è stato comunque sorpreso dagli agenti della penitenziaria. Bloccato dal tentativo di fuggire, gli è stato sottratto quel coltello rudimentale, ma altrettanto pericoloso.
I poliziotti erano rimasti colpiti e insospettiti dal fatto che l’uomo, tunisino, avesse chiesto di incontrare il vescovo. Lì sono scattate le perquisizioni ed è stata fatta l’inquietante scoperta.
Trasferito in un altro istituto
Secondo Adnkronos, “il detenuto, un tunisino, fino a quel momento non monitorato per rischio radicalizzazione, è stato prontamente neutralizzato dall’intervento degli uomini agli ordini del Comandante dell’istituto Marco Piersigilli”.
“Ho espresso al Comandante dell’istituto spoletino e ai suoi uomini la mia profonda gratitudine per aver probabilmente sventato, con grande prontezza, un evento gravissimo e dalle possibili implicazioni terroristiche”. Queste sono state le parole del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini.