Il conducente ubriaco si è schiantato contro l’altra vettura

Nel suo sangue gli esami hanno rilevato livelli etilici altissimi
Ennesimo incidente stradale che è costato la vita a tre persone; a Catania scontro frontale tra una Punto a una Yaris. Il conducente ubriaco è accusato di omicidio colposo. Tre delle persone coinvolte, infatti, non sono sopravvissute.
Il terribile incidente stradale ripreso in un video

CATANIA – E’ stato ripreso in video il terribile incidente stradale che fra la notte di Sabato e Domenica ha insanguinato le strade di Catania. Un conducente ubriaco, un’auto lanciata a tutta velocità nella notte; poi lo schianto. E’ così che si sono spente le vite di due ragazzi e una donna, come riporta il sito LiveSicilia.
Grazie alle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza, gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dell’incidente. Uno scontro frontale fra le due vetture, una Punto e una Yaris. Nell’incidente hanno perso la vita il ventiduenne Cristian Minardo e la sua ragazza, Aurora Sorrentino, di soli 17 anni. Ma anche la madre della giovane, Rita Barone, 54 anni; tutti e tre nativi di Rosolini. Come del resto l’inconsapevole responsabile della loro morte. Che attualmente è ricoverato in ospedale.
Il conducente ubriaco in gravi condizioni

L’accusa, nei suoi confronti, è di omicidio stradale. Di lui si conoscono solo le iniziali, R. A., l’età di 22 anni e la provenienza che era appunto di Rosolini. Subito dopo l’incidente il giovane è stato ricoverato presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania.
Ed è qui che i carabinieri di Ispanica hanno proceduto ad arrestarlo; gli esami clinici hanno infatti rilevato altissimi livelli alcolemici nel suo sangue. Molto superiori a quanto permesso dalla legge. E con ogni probabilità è stato l’alcool la causa del drammatico incidente. In cui lo stesso R.A non è rimasto illeso; il giovane ha infatti riportato gravi fratture al bacino e al torace. La progonosi, stando a quanto trapelato in queste ore, sarebbe riservata. Ma al momento non sarebbe previsto alcun tipo di intervento chirurgico.
Cristina Pezzica