
Mentre in Venezuela è puro caos (nelle ultime 48 ore le fazioni pro e anti Maduro hanno continuato a manifestare, con la morte di almeno 26 persone negli scontri), l‘Europa prende posizione a favore di Juan Guaidò, presidente dell’Assemblea nazionale venezuelana, autoproclamatosi Presidente ad interim mercoledì scorso.
A prendere posizione a favore di Guaidò, tutti i principali governi europei: dal presidente francese Emmanuel Macron (che con una serie di tweet aveva già invitato l’opposizione a tenere duro, dimenticando che situazioni simili in Francia hanno visto una dura repressione) ad Angela Merkel al presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez, tutti i leader europei si sono espressi sulla stessa linea.
Che è la seguente: o verranno indette elezioni libere entro tempi brevi o Guaidò verrà riconosciuto come presidente ad interim del paese. (L’Europa si schiererebbe così a fianco di Stati Uniti e diversi stati latinoamericani, ma su posizioni contrarie a Russia e Cina).
Intanto quest’oggi – su richiesta degli Stati Uniti – si riunirà il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: parteciperanno alla riunione il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, e il ministro degli Esteri venezuelano, Jorge Arreaza.
Intanto le parti in causa continuano a non muoversi dalle proprie posizioni: ieri Guaidò si è detto disponibile a concedere un’amnistia a tutti coloro che sono “disposti a mettersi dalla parte della Costituzione” e a Maduro stesso che – dal canto suo – ha dichiarato di non aver intenzione di rinunciare alla propria carica, ribadendo che “i diplomatici americani devono lasciare il Venezuela entro domenica” (quelli venezuelani torneranno a casa già oggi).
In tutto ciò, mentre l’Europa ha deciso di prendere una posizione, il Governo italiano continua a non esprimersi, al netto di prese di posizione personali (come quella di Salvini che – in un’intervista ad Affaritaliani.it, ha dichiarato: “Sto col popolo venezuelano, sono in contatto con gli italiani in Venezuela e mi auguro che il governo faccia tutto il possibile perché soffrono da anni e sicuramente non sto con Maduro, che ha affamato il suo popolo”).
Una maniera per non scontentare né Stati Uniti né Russia?