
La Rai dà 30mila euro a Beppe Grillo: è polemica
Sta suscitando molte polemiche il compenso riservato a Beppe Grillo da parte della Rai in vista dello spettacolo “C’è Grillo” che andrà in onda lunedì sera su Rai2.
Stando a quanto emerso, anche se non è stata ancora posta alcuna firma, pare che il co-fondatore del Movimento 5 Stelle otterrà una cifra pari a 30mila euro. Il compenso sarebbe legato ai diritti d’autore per la trasmissione, che si basa su un montaggio dei celebri monologhi del comico sui palcoscenici Rai.
Alla notizia di questo compenso da 30mila euro, le opposizioni sono partite all’attacco nei confronti di Beppe Grillo. Sul piede di guerra il Partito Democratico, che ha deciso di presentare un’interrogazione parlamentare: lo annuncia il capogruppo dem in commissione Vigilanza, Davide Faraone.
Salvini: “Mi auguro li dia in beneficenza…”
“Faremo accesso agli atti per verificare quanto scrivono oggi organi di stampa – afferma Faraone – in riferimento al presunto compenso che la Rai vorrebbe pagare a Grillo per la messa in onda della trasmissione «C’è Grillo» su Rai 2. Pensare che i soldi del servizio pubblico siano utilizzati per pagare quello che a tutti gli effetti è un leader politico mi sembra folle”.
La vicenda relativa al compenso per Grillo ha ricevuto un commento anche da parte di Matteo Salvini, ministro dell’Interno e vicepremier del governo Conte, sostenuto dal M5S e da quella Lega di cui Salvini è leader. Intervistato da RTL 102.5, il responsabile del Viminale si è detto certo che Grillo devolverà la somma in beneficenza: “Non è uno che ha bisogno di quei soldi”.