
L’alleanza sempre più solida tra Russia e Cina rappresenta una seria minaccia per l’Occidente, soprattutto per gli USA.
Pechino e Mosca, infatti, sembrano ormai più allineati di quanto non lo siano stati negli ultimi decenni, e il timore è che i due colossi possano interferire con l’esito delle elezioni 2020 negli Stati Uniti.
D’altronde, stando a quanto emerso già poco dopo le presidenziali 2016, la vittoria del candidato repubblicano Donald Trump sulla sfidante democratica Hillary Clinton sarebbe stata determinata anche dall’interferenza di alcune potenze straniere.
I vertici dei servizi di spionaggio hanno quindi deciso di interrompere la linea stabilita assieme al presidente degli Stati Uniti e di indicare la saldatura sempre più profonda dei rapporti tra Cina e Russia come “un pericolo chiaro e imminente”.
Russia, Cina, Iran e Corea all’attacco degli USA
Trump è stato anche sollecitato su questioni che riguardano la Siria, l’Iran e la Corea del Nord. I capi della CIA, dell’FBI, della National Security Agency e di altre agenzie di intelligence sono intervenuti all’Intelligence Committee del Senato, assieme al direttore dell’intelligence nazionale Dan Coats.
I vertici dei servizi di spionaggio hanno elencato una serie di minacce economiche, militari e di intelligence, che vanno dagli sforzi altamente organizzati della Cina a dispersioni di terroristi, hackers e criminali transnazionali.
“Cina, Russia, Iran e Corea del Nord usano sempre più le operazioni informatiche per minacciare sia le menti che le macchine in molti modi: rubare informazioni, influenzare i nostri cittadini o interrompere infrastrutture critiche – ha ribadito Coats – Il rapporto di Mosca con Pechino è più vicino di quanto lo sia stato negli ultimi decenni”.