
Aumenta a dismisura la tensione tra Russia e Stati Uniti.
Vladimir Putin ha appena annunciato che la risposta di Mosca al ritiro dell’accordo sulla limitazione delle armi nucleari da parte degli USA è praticamente la medesima: la Federazione russa ha deciso di fare altrettanto, avviando in contemporanea la produzione di un nuovo missile nucleare supersonico a gittata intermedia.
“Forniremo una risposta speculare – ha chiarito il presidente Putin – i partner americani hanno annunciato la sospensione della loro partecipazione al trattato e anche noi la sospenderemo”.
La decisione dell’amministrazione guidata da Donald Trump era stata comunicata nella giornata di venerdì dal segretario di Stato americano Mike Pompeo, che aveva motivato l’abbandono affermando che “la Russia ha messo ripetutamente a rischio la sicurezza degli Stati Uniti. Non ci lasceremo più limitare da un trattato che Mosca continua a violare spudoratamente”.
Il trattato fu siglato da Russia e USA nel 1987
Una mossa poi confermata dallo stesso Trump, che su Twitter aveva annunciato lo sviluppo “di nostre opzioni militari” e un lavoro di concerto con la Nato “per negare ai russi ogni vantaggio derivato dal loro comportamento illegale”. Il trattato siglato nel 1987 da Ronald Reagan e Michail Gorbaciov segnò il primo passo di riavvicinamento tra i due giganti mondiali dopo decenni di guerra fredda.
Ora, dopo 32 anni, i rapporti tra Russia e Stati Uniti sono di nuovo tornati ai minimi termini: la fine del trattato apre a scenari carichi di inquietudine.