
Tragico incidente, muore stimato infettivologo
Ricercatore, professore universitario, studioso eccellente e sensibile, di grande umanità. Così colleghi e studenti ricordano Andrea De Luca, professore ordinario di malattie infettive del dipartimento di Biotecnologie mediche, dell’Università di Siena, morto in un terribile incidente sull’A24.
A diffondere la notizia la SIMIT, Società italiana di malattie infettive e tropicali. La società sottolinea che “l’Italia perde un grande clinico, una delle menti più brillanti dell’infettivologia”.
Andrea De Luca è morto dopo un terribile tamponamento sulla autostrada A24 Roma-Teramo. Un colpo di sonno o un malore probabilmente l’ha fatto finire fuori strada: il professore dell’università di Siena è morto sul colpo.
“Una delle più grandi menti sul tema dell’HIV”
“Lo ricordiamo con profondo affetto, increduli e sgomenti del dolore e del vuoto che la sua perdita ha lasciato in tutti noi e fieri del suo contributo scientifico e culturale lasciatoci” commenta il presidente Simit Massimo Galli.
De Luca era un grande studioso delle malattie infettive e soprattutto dell’HIV. Suoi i “progetti di ricerca sulle resistenze, il tropismo e i sottotipi di Hiv all’interno delle coorti nazionali e internazionali, come fondamentali i suoi studi sul neuroHIV e sulla leucoencefalopatia multifocale progressiva, sulla coinfezione di Hiv con i virus epatitici” ricorda la SIMIT.
Era stato anche consulente dell’OMS nel dipartimento Hiv/Aids, membro della Commissione Nazionale Aids, con 400 pubblicazioni alle spalle aveva preso parte alla stesura della Linee guida Oms per la gestione ed il trattamento dell’infezione da Hiv.
L’Italia perde un grandissimo scienziato, una mente colta, brillante, preparata e una persona amabile.