
Emiliano Sala non è ancora stato trovato, le due società che avevano concordato il trasferimento, Nantes e Cardiff City, dimenticano il lutto e cominciano a litigare per i soldi del cartellino.
Prima o poi sarebbe dovuto succedere, ma tutti si sarebbero aspettati che le tempistiche sarebbero state differenti. Il Nantes, società per cui aveva giocato fino a dicembre Emiliano Sala, e il Cardiff City, squadra che lo aveva acquistato e meta di quel viaggio in aereo mai arrivato a destinazione, hanno dimenticato il lutto e le frasi di supporto ai familiari ed hanno cominciato a discutere dei soldi del trasferimento.
Prima che l’attaccante partisse alla volta del Galles, infatti, le due squadre aveva concordato il trasferimento del calciatore argentino per 17 milioni di sterline. Il contratto è stato depositato all’ITMS e dunque omologato per la FIFA, motivo per cui la squadra francese vorrebbe corrisposta la cifra pattuita. Il Cardiff dalla sua sostiene che il trasferimento di fatto non è mai avvenuto come stabilito, chi ha ragione? Domanda e posizioni lecite, ma che probabilmente potevano essere dibattute e risolte con tempistiche differenti. Entrambe le società hanno incaricato i legali di mettersi a lavoro sulla questione.
Emiliano Sala: come procedono le ricerche?
L’aereo su cui viaggiava Emiliano Sala è scomparso dai radar il 22 gennaio scorso, per otto giorni le ricerche non hanno portato a nulla, finché degli agenti francesi non hanno trovato pezzi di un relitto aereo su una spiaggia. Da quel giorno sono cominciate le ricerche del relitto nella porzione di mare antistante alla spiaggia e qualche giorno fa è stato trovato, con al suo interno un corpo. Oggi il corpo è stato estratto e si sta procedendo alle analisi per verificarne l’identità.