Terremoto fortissimo quello registrato dai sismografi internazionali nella mattinata del 22 febbraio. Una tremenda scossa di magnitudo compresa tra 7.5 e 7.7 della scala Richter (7.1 secondo l’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), con epicentro sulla terraferma e distintamente avvertita anche a diverse centinaia di chilometri: il sisma è avvenuto nell’est dell’Ecuador, America del Sud, secondo l’Usgs statunitense (il servizio geologico degli Stati Uniti) infatti l’area epicentrale è localizzata a circa 224 chilometri a est-sudest di Ambato e a 115 km a sudest di Paladora mentre l’ipocentro sarebbe compresa tra 130 e 150 chilometri.
Scossa di terremoto molto intensa, magnitudo 7.7
Nonostante la profondità importante, è l’intensità del terremoto a preoccupare: scosse così violente possono provocare danni molto gravi e, se localizzate in mare o sulla terraferma ma in prossimità delle coste, dare origine a tsunami potenzialmente distruttivi. Dalle prime informazioni riportate dai media locali, il terremoto sarebbe stato avvertito dalla popolazione dell’Ecuador ma anche in Perù ed in Colombia. In migliaia sarebbero scappati in strada in preda al panico.
Migliaia di persone in strada per la paura
Tanto più che il sisma è avvenuto alle 5.17 locali (le 11.17 italiane) quando in tanti si trovavano ancora a letto e sarebbero stati svegliati di soprassalto dal violento movimento tellurico. Si attendono aggiornamenti in merito ad eventuali danni a cose o persone.